Il Conegliano Valdobbiadene protagonista al Vinitaly, uno stand per l’universo Prosecco (video)

Il Consorzio di tutela è di nuovo protagonista a Vinitaly. Alla 52esima edizione della più grande manifestazione dedicata al mondo del vino, la denominazione è impegnata nella presentazione di una panoramica sull’annata 2017, che ha dato soddisfazioni sia in vigneto, sia in cantina.

Da domenica ad oggi visitatori e professionisti stanno incontrando 10 realtà selezionate tra i produttori e degustando più di 180 etichette delle aziende del Consorzio, oltre che approfondendo la conoscenza del Conegliano Valdobbiadene grazie a seminari e degustazioni guidate sulle molteplici espressioni territoriali della Docg, come Rive e Cartizze.

“Vinitaly è un’opportunità – spiega il presidente del Consorzio di tutela, Innocente Nardi – e una vetrina italiana che si apre al mondo. Una grande denominazione come il Conegliano Valdobbiadene non può mancare ad un appuntamento di questo genere. Oltre all’attività di tutela e promozione della nostra Docg diamo la possibilità a diverse piccole e giovani aziende di affacciarsi sul mercato e crescere”.

“Il ruolo del Consorzio di tutela – continua Nardi – deve basare la sua azione sulla conoscenza: far conoscere e capire ai consumatori che all’interno dell’universo prosecco ci sono tre denominazioni (Conegliano Valdobbiadene Docg, Asolo Docg e Prosecco Doc nelle 9 province tra Veneto e Friuli) da poter scegliere consapevolmente. La scelta di presentarsi a Vinitaly con uno stand congiunto – chiude il presidente del Consorzio Docg – non vuole omologare realtà differenti, ma al contrario far capire le peculiarità di storie, territori e valori ben distinti”.

E tra i valori del Prosecco Superiore vi è anche quello di ospitare nella propria denominazione la scuola enologica Cerletti di Conegliano, presente al salone italiano del vino tra le 10 realtà in vetrina allo stand specifico del Consorzio di tutela.

A far visita alla stand congiunto dell’universo prosecco, invece, nella giornata di lunedì non è mancato nemmeno il coordinatore delle politiche agroalimentari del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Giovanni Umberto De Vito, che ha sottolineato come il prosecco sia sicuramente uno dei punti di forza dell’export vitivinicolo italiano con un trend di crescita costante.

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(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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