Il console del Bangladesh Rezina Ahmed a Solighetto: “Nessuno deve sentirsi messo da parte” (VIDEO)

Lo splendido scenario di villa Brandolini a Pieve di Soligo ha accolto sabato 12 maggio il console generale del Bangladesh a Milano, Rezina Ahmed (nella foto).

Un incontro dove si è discusso di integrazione e unione tra i popoli, e di tutti gli aspetti affini a tali tematiche, ma anche un’occasione riflessione sui risultati ottenuti con la rassegna culturale di Terra Mia.

A introdurre l’incontro è stato l’assessore di Pieve di Soligo Roberto Menegon, il quale ha ricordato “l’amicizia lunga tre anni”, che va a “consolidare il rapporto di amicizia con il Bangladesh”, un rapporto che sempre più vuole crescere anche sul piano economico.

“Da tre anni – ha proseguito Menegon – collaboriamo con tutte le associazioni e le comunità del nostro territorio per il progetto Terra Mia, che racchiude uno scopo sociale. Abbiamo fatto tanta strada, rispondendo alle varie esigenze e qualsiasi cittadino ha l’obbligo di fare tutto il possibile per il miglioramento della società”.

“Quest’anno – ha aggiunto l’assessore – il tema sarà la musica. “Avere di più per essere di più” sarà il motto di un convegno che si terrà a ottobre, alla presenza di ministri, consoli e ambasciatori, per capire dove siamo arrivati. La nostra amicizia è ancora più forte e si rafforzerà negli anni”.

Dello stesso avviso è stata Rezina Ahmed, la quale dichiara di “aver apprezzato il sentimento che ha accompagnato tutto questo e il Bangladesh sostiene ogni progetto di integrazione”.

“Ci tengo – ha spiegato Rezina Ahmed – ad avere un contatto diretto con le amministrazioni locali e sono dell’avviso che, quando si sceglie di cambiare Paese, sia necessario accettare e fare propri gli altri luoghi. Nessuno deve sentirsi messo da parte”.

Nel suo discorso, però, il console ha sottolineato come i giovani siano un anello fondamentale all’interno di questo processo di inclusione e di scambio culturale e, pertanto, è necessario tenere presente alcune dinamiche che si possono verificare: “I bambini possono sentirsi sotto pressione, poiché devono gestire sia la realtà di casa sia quella esterna. Viviamo in un mondo globale e dobbiamo imparare ad andare insieme mano nella mano”.

“Per i bambini – ha aggiunto il console bengalese – può diventare un dilemma la questione di quale comportamento adottare. Ci deve essere una comprensione reciproca, ma si tratta di un traguardo raggiungibile”.

A tal proposito, hanno confermato la rilevanza di simili tematiche anche le dirigenti scolastiche Mariagrazia Morgan e Giuliana Barazzuol, dal momento che “la scuola è la prima realtà che si occupa di inclusione”.

E come esempio di inclusione è intervenuto anche il consigliere del Comune di Conegliano di origini bengalesi Shakibul Bhuiyan, che ha raccontato la propria esperienza.

All’incontro hanno partecipato anche il vice sindaco di Pieve di Soligo Gianfranco Sech e il consigliere comunale Francesca Trevisiol, mentre in sala erano presenti anche i rappresentati di Unindustria, di Confartiginato e di altre realtà economiche del territorio.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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