Sabato 10 maggio alle ore 21.00 il Teatro Toniolo di Mestre sarà il palcoscenico di un evento di portata straordinaria: Il giardino persiano, concerto che vedrà protagonista il Maestro Shahrdad Rohani, tra i più raffinati e celebrati direttori d’orchestra contemporanei, accompagnato per l’occasione dalla Piccola Orchestra Veneta.
È un appuntamento da segnare in agenda, non solo per l’eccellenza musicale attesa sul palco, ma per il valore simbolico e culturale dell’incontro tra il mondo musicale persiano e quello italiano.
Il Maestro Rohani, celebre per la sua capacità di fondere le sonorità occidentali con l’anima della tradizione orientale, torna in Italia dopo la collaborazione con Riccardo Muti nel 2017. E lo fa scegliendo Venezia – città da sempre crocevia di culture – e una formazione italiana di grande sensibilità artistica: la Piccola Orchestra Veneta.
Compositore, direttore, pianista e violinista, Shahrdad Rohani ha costruito una carriera internazionale che lo ha portato a dirigere alcune tra le orchestre più prestigiose al mondo. È stato il direttore principale e direttore della COTA Symphony Orchestra di Los Angeles dal 1987 al 1991 e dell’Orchestra Sinfonica di Teheran dal 2016 al 2020 ma ha diretto anche la Minnesota Symphony, la Colorado Symphony, la San Diego Symphony, la Indianapolis Symphony, la New Jersey Symphony, la Zagreb Philharmonic Symphony e l’American Youth Symphony.
Il Maestro Rohani ha diretto un concerto all’aperto con la London Royal Philharmonic Orchestra presso il Partenone ad Atene che è stato acclamato sia dalla critica che dal pubblico ed è diventato il programma più visto di sempre trasmesso dalla televisione pubblica negli Stati Uniti.
Nel dicembre del 1998, il Maestro Rohani è stato incaricato dal governo della Thailandia e dal comitato dei 13esimi Giochi Asiatici Olimpici di comporre e dirigere la musica per la cerimonia di apertura. La composizione è diventata la canzone più popolare dei Giochi Asiatici. Inoltre ha registrato diversi CD di musica classica con la Slovak Radio Symphony Orchestra per Discover/Koch International, tra cui la musica dei balletti di Čajkovskij, che ha ricevuto recensioni entusiastiche dalla stampa, incluso il magazine Intune in Giappone.
Nel 1999 ha ricevuto il premio Pikanes della Thailandia, il più prestigioso riconoscimento musicale del paese per un’eccezionale performance orchestrale. Le sue composizioni e colonne sonore hanno ricevuto riconoscimenti in Europa, negli Stati Uniti e in Asia.
Che un artista del calibro di Rohani abbia voluto accanto a sé la Piccola Orchestra Veneta per questo concerto è qualcosa di cui all’Associazione Musicale “Toti Dal Monte” vanno molto fieri. L’ensemble è composto da giovani talenti e musicisti professionisti diretti dal Maestro Giancarlo Nadai che ci tiene a sottolineare che “questo concerto è un riconoscimento alla professionalità, alla costanza e alla continua ricerca di qualità che contraddistingue lo spirito della Piccola Orchestra Veneta che si dimostra, anche grazie alla flessibilità interpretativa, un interlocutore ideale per un progetto musicale di respiro internazionale”.
Il concerto di sabato 10 maggio, un’ora e mezza di musica in cui il Maestro Rohani suonerà il pianoforte e dirigerà l’Orchestra, rappresenta quindi non solo una serata musicale di altissimo livello, ma anche un momento di dialogo tra generazioni, culture e sensibilità artistiche.
In un’epoca in cui la musica ha bisogno di essere veicolo di connessione e bellezza, Il giardino persiano si propone come un ponte sonoro tra occidente ed oriente, tra tradizione e innovazione. Il Maestro Rohani, usa dire che la musica è un dono semplice ma prezioso, capace di toccare l’animo e suscitare emozioni profonde. È questo lo spirito con cui il pubblico verrà accolto al Toniolo, in una serata che promette magia, armonia e la straordinaria bellezza della musica che unisce.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Venezia e con l’Associazione Amici della Musica di Mestre. I biglietti sono disponibili su Vivaticket.
(Autore: Dplay)
(Foto: Piccola Orchestra Veneta)
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