“Il mix tra paesaggio e contenuti è vincente”: soddisfazione per la passeggiata culturale di Paesagire

Un’uscita che ha stimolato tutti i cinque sensi dei 25 partecipanti alla passeggiata fra Barbisano e Solighetto lo scorso sabato 30 aprile insieme a Paesagire, frutto di Echidna Cultura, e al Comune di Pieve di Soligo.

L’attività ideata da Renzo Niero, presidente e codirettore artistico di Paesagire 2022, ha visto la partecipazione di persone esperte di storia, natura e paesaggio come le guide di Naturalmente Guide, il vicesindaco Luisa Cigagna e il geografo Francesco Visentin, che insieme hanno potuto dare una panoramica completa dei luoghi visitati.

“La partecipazione è stata positiva, c’è stato un bel mix tra storia e artigianato di qualità senza dimenticare una stimolante riflessione sui cambiamenti del paesaggio che ci circonda tramite il confronto di vecchie foto con i luoghi che abbiamo visitato, che hanno messo in evidenza la stratificazione edilizia e urbana” ha affermato Cigagna.

La passeggiata ha compreso la visita dei laboratori di lavorazione del giunco e vimini: un esempio di sopravvivenza artigiana di grande rilievo portata avanti dagli ultimi due esperti di Barbisano. Le crode del Pedrè poi si sono rivelate un esempio dell’ecosistema boschivo originario delle nostre colline, completo di profumi e colori della primavera.

Oltre alle grotte i partecipanti hanno potuto apprezzare anche il Maglio Pradella e il polmone verde del parco pievigino, raggiunti a piedi passando per Via dei Troi. Il maglio e il mulino sono un’altra importante testimonianza del ‘600 contadino, che si basava sulle conoscenze tecniche dello sfruttamento dell’acqua.

In villa Brandolini a Solighetto, poi, il geografo Visentin ha esposto una preziosa riflessione, come ricordato da Cigagna: “La nostra percezione è di vivere in una realtà agricola e paesaggistica, con una grande componente naturalistica. Paradossalmente però ci comportiamo come se vivessimo in una città metropolitana: ci spostiamo come se vivessimo in una grande città, facciamo anche 30 km senza battere ciglio. Non dobbiamo rimpiangere quello che c’era, ma essere consapevoli che il nostro modello di vita è diverso da quello che ha originato il nostro paesaggio”.

“È stato stimolante mescolare contenuti veri e propri con una passeggiata, è un modello che ritengo molto valido da riproporre anche in altre situazioni” ha concluso Cigagna.

(Foto: NaturalMente Guide).
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