Di certo è ricomparso, e il suono melodioso e toccante della sua tromba è stato chiaramente avvertito a Pieve di Soligo nella serata di Ognissanti, nella zona residenziale vicino al cimitero di via Refrontolo.
Proprio il luogo prescelto, e la giornata particolare, dedicata al ricordo dei defunti e alle visite nel camposanto a partire dal pomeriggio, fa pensare che il suo riapparire sulle note del “Silenzio” il 1° novembre non sia affatto casuale, ma possa rappresentare invece un sentito omaggio a tutte le persone che non ci sono più.
Sta di fatto che dopo diverse settimane di pausa, e dopo un periodo in cui l’ignoto trombettista non aveva più animato i concerti notturni che l’avevano reso “famoso”, nella tarda serata di mercoledì scorso la sua inconfondibile performance ha destato grande interesse e ammirazione tra la popolazione della città del Quartier del Piave. Qui cominciò in piena estate, e qui ha voluto riproporsi a sorpresa nella prima serata di novembre.
La testimonianza arriva direttamente da una signora residente in zona. “Ero nel giardino di casa con mio marito – racconta – ed esattamente un quarto d’ora dopo le 22 abbiamo sentito le note del Silenzio: sono stati dei minuti davvero commoventi, da brividi”.
“Trovo che il trombettista sia molto bravo e la sua esecuzione al buio sia stata uno spettacolo – prosegue -: alla fine lo abbiamo ringraziato con un applauso. Inoltre, la coincidenza dell’esecuzione con la ricorrenza di Ognissanti ha reso tutto più emozionante e significativo”.
“È stato davvero bellissimo – conclude -: l’estate scorsa non avevamo mai avuto l’occasione di ascoltarlo direttamente, e speravo proprio che un giorno potesse tornare ad allietare le nostre serate. Penso sia giusto che rimanga anonimo, come è nel suo volere”.
Favorito da una serata senza pioggia, caduta copiosa nei giorni precedenti e seguenti, il valente musicista è riuscito ancora una volta nell’impresa di far parlare di sé senza lasciare tracce che rendessero possibile una sua identificazione, come sempre avvenuto del resto finora.
La vicenda, iniziata ad agosto scorso, suscitò in tutti il desiderio di ascoltare le note del trombettista, e allo stesso tempo i residenti della zona volevano che il suo nome rimanesse avvolto nel mistero, con un plauso convinto e diffuso per la sua iniziativa così originale e apprezzata.
Il suo viaggio iniziò a Pieve di Soligo: dal proprio terrazzo di via Aldo Moro lo sentì un giovane, piacevolmente sorpreso a mezzanotte da quello che all’inizio era un inedito assoluto nel centro pievigino. Le note risuonarono chiaramente per due volte nelle zone del Parco dei Diritti dei Bambini di via degli Alpini e nelle aree limitrofe.
Proprio da queste serate nacque un tam tam social con post e commenti che le mattine successive cercavano di afferrare la strada dell’esibizione, scommettendo sull’area prescelta dal musicista per la serata successiva.
Poi, i concerti del bravo solista con la tromba non si sono fermati a Pieve di Soligo, toccando quindi Col San Martino e Soligo nel Comune di Farra di Soligo. Alla fine anche residenti a Moriago della Battaglia hanno potuto ascoltare le note suggestive del musicista, diventato nel frattempo una presenza amica dell’intera zona.
Ora che è riapparso in pieno autunno, ricominciano gli interrogativi e i commenti sul mistero felice che appassiona tutta la zona: dove suonerà la prossima volta, e a chi dedicherà il suo struggente “Silenzio”?
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