Inaugurata la sede della sezione pievigina dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia dopo 88 anni di attività. Presente il 105enne Angelo Peressini

Questa mattina, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della sezione di Pieve di Soligo dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, si è tenuto il 1° Raduno Interregionale alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della città, di prestigiosi ospiti nazionali e di molti cittadini.

Il motto dell’Artiglieria Italiana, “Sempre e dovunque”, è stato rispettato anche oggi dal 105enne di San Pietro di Feletto Angelo Peressini, il membro più anziano della sezione pievigina dell’ANArtI, che ha seguito in piedi tutta la cerimonia.

Presenti il sindaco Stefano Soldan, il vicesindaco Luisa Cigagna, il consigliere regionale Alberto Villanova, alcuni consiglieri comunali, i rappresenti delle amministrazioni comunali di Refrontolo, Farra di Soligo, San Pietro di Feletto e Moriago della Battaglia, Fabio Decet, presidente della sezione di Pieve di Soligo dell’ANArtI, Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, Flaminia De Martin, presidente dell’Università Adulti di Pieve di Soligo, gli Alpini dei tre Gruppi della città e i membri di alcune associazioni pievigine.

Per l’occasione erano presenti anche il presidente nazionale dell’ANArtI, il generale Pierluigi Genta, il Medagliere Nazionale, il delegato regionale Enrico Rubin e il presidente provinciale Franco Marsango.

Gli eventi sono iniziati ieri con l’Alzabandiera all’Istituto Comprensivo “Giuseppe Toniolo” di Pieve di Soligo e l’apertura della “Mostra Reperti e Cimeli” nella Casa delle Associazioni in via Battistella.

In seguito, alla presenza del giornalista e celebre inviato di guerra Toni Capuozzo, c’è stato un evento speciale sul 30esimo anniversario dell’assedio di Sarajevo, con filmati e dibattito finale sull’attuale situazione di guerra con il Generale Francesco Ippoliti.

Questa mattina, dopo l’ammassamento in piazza Vittorio Emanuele II, si è proceduto con la sfilata verso il Monumento ai Caduti per l’Alzabandiera e l’onore ai Caduti.

Il programma è continuato con la Santa messa nel Duomo di Pieve di Soligo dopo la quale il corteo, con l’accompagnamento musicale della Fanfara Alpina di Conegliano, ha raggiunto la nuova sede degli Artiglieri nell’Istituto Toniolo.

Dopo i discorsi delle autorità e la benedizione di Monsignor Giuseppe Nadal, parroco di Pieve di Soligo, c’è stato il taglio del nastro e il pranzo sociale nella Casa delle Associazioni.

“Finalmente siamo arrivati e ce l’abbiamo fatta – ha affermato il presidente Decet – È con grande onore e soddisfazione che annuncio che la sezione di Pieve di Soligo, dopo 88 anni di attività, ha la propria sede. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione della nuova sede e in particolare le nostre mogli, compagne, mamme, figlie ed amiche che si sono adoperate per il pranzo di oggi. Se i vari presidenti di sezione che mi hanno preceduto potessero essere qui, sarebbero soddisfatti e fieri del nostro risultato”.

“Questo traguardo è dedicato anche a loro – continua – È giusto riconoscere il lavoro svolto da chi ci ha messo del suo con diverse giornate di lavoro. In particolare, ringrazio i consiglieri Cappellari, Zambon con la moglie Renata, l’Artigliere Donadel e a seguire, senza distinzioni, tutto il cds. Un sincero ringraziamento lasciatemelo fare al nostro segretario Stefano Ciotta che, nonostante l’attività professionale che lo impegna tantissimo, riesce sempre a dare il massimo e in questo contesto si è speso in tutti i settori”.

“Con l’amministrazione comunale ci sono stati dei momenti discordanti – conclude – ma, grazie all’azione di mediazione dell’assessore Collot, siamo sempre arrivati ad un accordo e i risultati si vedono. Oltre alla sede ricordo gli impegni che abbiamo con la comunità pievigina: la manutenzione del sentiero e del Ponte degli Artiglieri, il Parco degli Artiglieri e adesso anche il piazzale delle scuole dove ci troviamo ora. L’ultimo pensiero lo rivolgo a tutti i nostri soci Artiglieri andati avanti, soprattutto a quelli che stanno attraversando un momento difficile. Un ‘in bocca al lupo’ e un fraterno abbraccio artiglieresco. Viva l’Italia e viva l’Artiglieria”.  

Il sindaco Soldan ha ringraziato il presidente Decet e tutti gli Artiglieri per il loro impegno a favore della comunità di Pieve di Soligo.

“È vero – ha affermato – il mio e il suo non è stato un rapporto semplice e idilliaco nel trovare una quadra sul luogo per questa associazione. Lo diceva bene: erano 88 anni che in qualche maniera si cercava una sede e adesso finalmente è arrivata. Abbiamo impiegato 8 anni, quindi un decimo del tempo. È un regalo che la comunità di Pieve di Soligo fa ad un’associazione che da sempre, come altre, dà molto per tutti noi ed è quotidianamente presente 365 giorni all’anno”.

“Non solo nelle feste o quando bisogna sfalciare l’erba – conclude – ma anche quando li chiamiamo per la Protezione civile o nei momenti di bisogno vero, intenso e drammatico delle nostre comunità. Siete un esempio, il vostro lavoro è un esempio in una nazione che fa del lavoro uno dei principi fondanti. Ricordo l’impegno di tutti gli artigiani e delle persone che hanno messo il loro tempo gratuitamente a disposizione per la rigenerazione di questi locali, che erano vecchi uffici dell’Anagrafe del Comune. A tutti loro va il nostro ringraziamento come comunità e il mio personale. Grazie per l’esempio che offrite e buona festa”.

Il consigliere regionale Villanova non ha nascosto la sua gioia nell’essere testimone di un evento importante per la sezione pievigina dell’ANArtI.

“Voi – ha detto rivolgendosi agli Artiglieri -, con la vostra sezione, tenete fede al motto dell’Artiglieria, ‘Sempre e dovunque’, perché da pievigino posso dirlo tranquillamente che vediamo gli Artiglieri sempre impegnati per il bene della nostra comunità. Quando c’è bisogno, i nostri amici Artiglieri con Fabio sono sempre presenti e credo che questo sia il giusto riscontro che meritate. In un periodo come questo, dove la guerra sta bussando alle porte dell’Europa, penso al valore dei simboli”.

“Penso a quando si sente suonare ‘Il Silenzio”, l’Onore ai Caduti – conclude – Poco più di un secolo fa quello che vediamo in televisione succedeva nei nostri paesi perché la guerra era qui. In questi decenni, grazie al sacrificio di tanti giovani, abbiamo potuto apprezzare cosa voglia dire la pace. Noi dobbiamo fare in modo, e questo succede soprattutto grazie alle Associazioni d’Arma e agli Artiglieri, che il ricordo, la memoria e i valori di questi ragazzi non vadano persi”.

Durante la cerimonia sono intervenuti anche il Colonnello Francesco Mario, comandante del 5° Reggimento artiglieria terrestre (lanciarazzi) “Superga”, e il generale Genta che, oltre a parlare del suo rapporto con il “vulcanico” presidente Decet, ha detto che vorrebbe l’Artigliere Peressini nella manifestazione nazionale dell’ANArtI del prossimo anno a Torino.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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