Nella persona del suo vice presidente e direttore scientifico, Marco Zabotti, anche l’Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” è stato invitato al tavolo dei relatori del convegno, nella quarta sessione della mattinata di domenica 17 luglio nel Santuario dei Santi Vittore e Corona di Anzù di Feltre, dedicata a “L’importanza dei Cammini per vivere le montagne”.
“La diocesi di Vittorio Veneto è stato “il primo amore” del Vescovo Albino Luciani – ha esordito Zabotti – che resse la cattedra di San Tiziano dal 1959 al 1970, prima di diventare Patriarca di Venezia e di essere poi elevato al soglio pontificio con il nome di Giovanni Paolo I. In questo territorio diocesano tra Piave e Livenza, l’area dell’Alta Marca trevigiana è stata proclamata dall’Unesco a luglio 2019 Patrimonio mondiale dell’Umanità con le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Proprio qui, fede e bellezza si incontrano lungo le Vie dei Santi promosse dall’Istituto Beato Toniolo”.
“Luoghi, volti, storie e simboli di pienezza di vita cristiana, venerati dalla devozione popolare, delineano i contorni di una mappa e di un percorso in un paesaggio unico di straordinarie testimonianze storiche e artistiche – ha osservato ancora – e grazie alle Vie dei Santi e all’opera complessiva del “Beato Toniolo”, dentro un progetto di cultura, spiritualità, arte e bellezza che crea reti, sinergie e cooperazione per un turismo religioso e conviviale di qualità, si può compiere oggi un viaggio affascinante e coinvolgente alle radici di una memoria vitale di futuro”.
Molto apprezzata dai partecipanti la storia originale dell’Istituto pievigino narrata da Zabotti, che hai poi risposto a diverse domande poste sull’argomento durante i dialoghi coordinati al tavolo dei relatori dal noto giornalista e conduttore televisivo Davide Demichelis.
In precedenza, sul valore dell’esperienza ormai diffusa e consolidata in campo nazionale e internazionale dei cammini, per una nuova consapevolezza del necessario equilibrio tra uomo e ambiente, si era soffermato l’esperto Paolo Piacentini, già presidente di Federtrek.
All’inizio dei lavori, il saluto della città di Feltre è stato portato dal neo assessore comunale all’urbanistica e ai lavori pubblici Andrea Bona, che ha sottolineato l’esigenza di una grande alleanza dei territori a favore della montagna.
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