“La salute prima di tutto, sia dei volontari ma anche dei cittadini”: è questa la premessa che sta alla base della decisione del consiglio della Pro Loco di Pieve di Soligo di rinunciare alla 64esima edizione dello Spiedo Gigante così come i pievigini hanno imparato a conoscerla negli anni.
Una scelta sofferta che nasce da un’assunzione di responsabilità per la sicurezza e l’incolumità di tutti i volontari della Pro Loco, che potrebbero mettere a repentaglio la loro salute lavorando in contesti dove è molto difficile evitare gli assembramenti, ma anche dalla constatazione che l’emergenza Coronavirus non è ancora finita.
L’attuale situazione epidemiologica non consente infatti di avere le rassicurazioni necessarie per organizzare un evento di questa portata che richiede mesi di lavoro per la sua preparazione.
Inoltre, Erminda Brunelli, presidente della Pro Loco di Pieve di Soligo, ha voluto aggiungere un aspetto che spinge tutti a una riflessione importante: festeggiare in grande stile quando parte della popolazione ha subito effetti devastanti a causa del Covid-19 sarebbe poco rispettoso e rappresenterebbe, secondo le sue parole, una palese forma di indifferenza per chi sta soffrendo per un parente malato o defunto.
Questo non vuol dire rinunciare totalmente alla manifestazione che potrà continuare garantendo alcuni servizi come lo Spiedo Gigante di quaglia d’asporto e, forse, con lo storico appuntamento per il 38° tiro alla fune con la sfida tra le contrade di Pieve del Trevisan e Pieve del Contà, da seguire grazie a una diretta social.
“Lo scorso lunedì 6 luglio il consiglio della Pro Loco di Pieve di Soligo si è riunito per la decisione finale sull’edizione 2020 dello Spiedo Gigante – ha spiegato Erminda Brunelli – Abbiamo valutato i pro e i contro e, alla fine, abbiamo deciso di rinunciare ai grandi assembramenti attesi per una manifestazione così importante. Quest’anno l’evento più amato dai pievigini non ci sarà perché non ce la sentiamo di mettere in pericolo la salute dei volontari e dei cittadini”.
“Una festa così grande richiede mesi di preparazione e quindi dovevamo prendere la decisione il prima possibile – aggiunge il presidente Brunelli – Abbiamo comunque deciso di assicurare lo Spiedo Gigante di quaglia d’asporto per la seconda domenica di ottobre, come vuole la tradizione, e stiamo lavorando per organizzare il tiro alla fune da seguire con una diretta social. È un segno forte per una manifestazione che ha delle importanti radici storiche per la nostra comunità e che quest’anno vedrà un ridimensionamento significativo senza sparire completamente”.
“Ho avvisato tutti i volontari di questa decisione del consiglio – conclude il presidente della Pro Loco di Pieve di Soligo -, sono dispiaciuti ma hanno dimostrato di aver capito la motivazione di questa rinuncia allo Spiedo Gigante che, lo ribadisco, è stata pensata anche per tutelare loro. Forse è necessario stare fermi un po’ di tempo in più per ripartire molto più forti dopo. Credo che tutto questo ci farà pensare molto perché il solo fatto di vedere le nostre piazze vuote, senza gli eventi che le hanno animate per tanti anni, ci aiuterà a capire l’importanza di queste manifestazioni per le nostre comunità oltre al prezioso ruolo di tutte le persone che si impegnano gratuitamente per tenere vivi i nostri paesi”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it)
(Foto: Pro Loco Pieve di Soligo).
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