Nasce sotto il segno del rapporto tra Pieve di Soligo e Brasile la prima edizione della borsa di studio intitolata al missionario pievigino, già sindaco, don Mario Gerlin, che è stata consegnata nella mattinata di oggi, sabato 3 dicembre, in una sentita cerimonia nella biblioteca della scuola media “Giuseppe Toniolo”.
L’Associazione “Amici di don Mario Gerlin”, con il patrocinio del Comune di Pieve di Soligo e della rete Vip – Vite Illustri Pieve di Soligo, di cui il sodalizio fa parte -, e il contributo di Banca della Marca, ha premiato la studentessa Marilena Gerlin, con una coincidenza di cognome del tutto casuale.
L’allieva si è distinta “per la tenacia dimostrata nel perseguire i propri obiettivi – si legge nella motivazione scritta nella pergamena e illustrata in pubblico dalla presidente Pierina Gerlin – nella ricerca di un miglioramento personale. Per aver mostrato una sana competitività, senza arrendersi davanti alle frustrazioni ma esultando insieme agli altri per le vittorie e accettando anche le sconfitte. Per la curiosità e l’entusiasmo che hanno sostenuto Marilena nella costruzione del proprio progetto di vita. Per la cura e la responsabilità nel fare bene il proprio lavoro. Perché ha maturato un’identità consapevole e aperta, nel rispetto delle differenze di tutti e delle identità di ciascuno. Ma soprattutto per il coraggio manifestato negli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione, nel prendere posizioni coerenti con i valori della nostra società e nell’esprimere la propria opinione rispettando le idee altrui, con disponibilità all’ascolto e al dialogo, in un’ottica di collaborazione e cooperazione”.
All’inizio dell’incontro è intervenuto il Dirigente scolastico Stefano Ambrosi, che ha ringraziato l’associazione per “la decisione di premiare un merito scolastico eccellente con un talento peculiare, competenze sociali e civiche e un comportamento esemplare”. Per la “Toniolo” erano presenti tra gli altri anche la vicaria Giuliana Floriani e il presidente del consiglio di istituto Donatello Ferrari.
Il sindaco Stefano Soldan ha rivolto il plauso al sodalizio pievigino per “l’iniziativa innovativa nel percorso di memoria per don Mario Gerlin”. Esprimendo i complimenti alla premiata, Soldan ha osservato: “Come Amministrazione comunale, abbiamo sposato subito questo progetto, anche nell’ottica dell’insegnare ai giovani i profili di personaggi storici della nostra comunità”.
La presidente Gerlin, esprimendo la sua soddisfazione per “questo primo passo compiuto nel segno della memoria e dell’amore ai giovani di don Mario”, ha annunciato che, contestualmente alla premiazione di Marilena, è stato insignito dello stesso riconoscimento Pedro Henrique Carvalho Nascimento, giovane del centro sociale di Bambui, località brasiliana dove don Mario aveva operato in mezzo ai lebbrosi e ora rappresenta un’importante occasione di istruzione, lavoro e autonomia: “È un bambino povero, molto umile, timido. Si è impegnato con un lavoro di ricerca sulla Vita di don Mario con un ottimo risultato” recita testualmente la motivazione, presentata in un’apposita bacheca fotografica.
Marco Zabotti, coordinatore di Vip, ha ringraziato l’associazione e la presidente per “la tenacia nel promuovere il ricordo della figura di don Mario” e ribadito “il ruolo della scuola nella sua missione di educazione e memoria per i giovani”, sottolineando l’importanza dell’edizione “come sinergia di cooperazione tra Paesi diversi e prologo alle ricorrenze per i 30 anni dalla morte di don Gerlin”.
La professoressa Francesca Alberti ha fatto l’elogio della premiata: “Il pregio che contraddistingue Marilena è la tenacia – ha affermato -: lei ha saputo andare avanti per la sua strada, dimostrando un atteggiamento sempre corretto e affrontando con grinta gli anni di studio. Nel rapporto con gli altri è stata esemplare, e noi siamo felici e orgogliosi che oggi riceva questo riconoscimento”.
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