La città piange Renata Zorzi, una delle figure più importanti della storia della gastronomia locale

Renata Zorzi

Renata Zorzi è mancata, all’età di 89 anni, sabato scorso a Pieve di Soligo.

Renata è stata l’icona di una storia di passione, dedizione e amore per la cucina che ha segnato una generazione.

Una storia iniziata molto tempo fa Al Fogher a Cortina, poi ad Abano da Bernabei, a Venezia da “Nane Mora”, e, infine, nella storica Trattoria da Resi di Pieve di Soligo dove Renata ha iniziato a lavorare fianco a fianco con quello che è poi diventato il rinomato “da Lino” Toffolin.

Quando Resi (zia di Renata) si trasferì a Treviso per aprire la famosa Trattoria Da Fogher, Lino decise di rilevare l’attività a Pieve di Soligo e iniziò proprio da lì il suo lungo percorso come ristoratore. Lui e Renata andarono perfino a Londra a rappresentare la cucina locale. Con Renata Zorzi imparò arte e segreti della cucina tradizionale anche Gigetto, allora ragazzino, che poi diventò il noto ristoratore che tutti conosciamo.

Ma Renata non era solo una cuoca eccezionale; era anche legata alle radici culturali e tradizionali di Pieve di Soligo. Suo padre, Domenico – Memi Zorzi, ed Ettore Baratto, (rispettivamente segretario e presidente della Pro Loco locale) furono i primi promotori dello Spiedo Gigante nel 1956.

Non solo il padre, ma anche il figlio di Renata, Stefano, ha avuto un ruolo fondamentale nella comunità locale. Negli anni ’80, ha svolto un ruolo chiave nel rilancio della sagra di Pieve di Soligo con lo Spiedo Gigante ideato dal nonno e della locale Pro Loco della quale fu parte attiva e determinante per lungo tempo.

Renata lascia nel dolore il figlio Stefano con Patrizia, i nipoti Ludovica e Federico, la sorella Maria Rosa, il fratello Angelo con Paola, i parenti e gli amici.

Il funerale avrà luogo domani, martedì, alle ore 15 nella Chiesa Parrocchiale di Solighetto dove questa sera, alle 19.30, sarà recitato il rosario.

(Foto: Onoranze Funebri Colletto).
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