La città protagonista del progetto d’innovazione VIADUCT: dall’Europa arrivano 200 mila euro. Soldan: “Solighetto ideale fucina di Start up”

La città protagonista del progetto d'innovazione VIADUCT
Pieve di Soligo protagonista del progetto d’innovazione VIADUCT

Il Comune di Pieve di Soligo è fra i protagonisti del progetto VIADUCT, sviluppato nell’ambito del Programma europeo di cooperazione internazionale Interreg. Acronimo di “Valorising public research to drive technology transfer and commercialization through creation of spin-off” il progetto, presentato questa mattina in municipio alla presenza del sindaco Stefano Soldan e del vicesindaco Luisa Cigagna, inserisce Pieve in un’importante rete europea che mira ad attrarre imprese innovative nel territorio creando una sinergia fra Università, mondo istituzionale e settore privato.

VIADUCT, che avrà la durata di quattro anni, ha come capofila l’Università di Saragozza e oltre al Comune di Pieve di Soligo coinvolgerà l’Agenzia di sviluppo della Romania Occidentale di Timisoara, la Società di accelerazione del trasferimento delle tecnologie di Strasburgo, il Parco scientifico e tecnologico di Kaunas, la Commissione di sviluppo delle regioni occidentali dell’Irlanda, il Consiglio della regione di Tampere (Finlandia), l’Associazione dei professionisti del trasferimento di conoscenze di Leiden in Olanda (in veste di Advisory partner del progetto) oltre al Governo della regione di Aragona (Spagna), la Regione del Grand Est della Francia e l’Università di tecnologia di Kaunas (Lituania). Il budget complessivo del progetto VIADUCT è di 1.796.888 euro, dei quali 198.700 verranno allocati al Comune di Pieve di Soligo.

Solighetto “fucina” di imprese innovazione

Le caratteristiche di queste imprese, che oggi definiamo Start-up, e le opportunità che rappresentano in termini di sviluppo locale le spiega bene Carlo Bagnoli, professore ordinario di “Innovazione Strategica” al Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari, nonché responsabile scientifico di VeniSIA, acceleratore di innovazione fra i 12 stakeholder del progetto VIADUCT assieme alla Fondazione Francesco Fabbri, rappresentata questa mattina da Federico Della Puppa.

“Il nostro obiettivo è identificare delle Start-up portatrici di idee innovative che, debitamente supportate e accelerate, potrebbero trasformarsi in grandi aziende con molti dipendenti con ricadute importanti sul tessuto economico nel caso si localizzassero qui. Queste Start up – prosegue Bagnoli – sono spin-off universitari, nate dai percorsi di ricerca delle Università del Veneto e Triveneto”.

Il luogo prescelto per ospitare un incubatore di Start-up, ovvero una sorta di “fucina” di imprese giovani e innovative, potrebbe essere il borgo di Solighetto. Si tratta di una scelta naturale per Soldan: “Solighetto – sottolinea il sindaco – ospita già importanti realtà che vanno dal Consorzio del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG al GAL, passando per Fondazione Fabbri e Toti Dal Monte. Ma non solo: l’idea di creare un Hub innovativo si inserirebbe benissimo nell’àmbito della riqualifica del borgo come previsto dal progetto per l’area urbana coneglianese che entro la fine dell’estate dovrebbe ottenere – auspica Soldan – il via libera dalla Regione”.

“Il progetto inizierà ufficialmente con la riunione di apertura in programma a Saragozza il 22 marzo prossimo, dove Pieve di Soligo si presenterà ufficialmente al tavolo dei partner – ha spiegato Della Puppa, in qualità di componente del comitato strategico della Fondazione Fabbri, fra i 12 partner locali nel progetto assieme a VeniSIA (Venice Sustainability Innovation Accelerator), Università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, Strategy Innovation Srl, GAL Alta Marca Trevigiana, Università di Padova e Verona, Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Consorzio di Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, IPA “Terre Alte Marca Trevigiana” e Distretto del Cibo della Marca Trevigiana.

“VIADUCT – ha concluso Della Puppa – inserisce Pieve di Soligo in un’importante rete d’innovazione basata sullo scambio di ‘buone pratiche’ che spiana la strada alla partecipazione del Comune di Pieve di Soligo ad altri prestigiosi progetti europei, rendendolo un territorio sempre più attrattivo per giovani talenti e imprese”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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