Il sindaco Stefano Soldan richiama l’attenzione del presidente del consiglio Mario Draghi sulle difficoltà quotidiane che stanno attraversando i cittadini di Pieve di Soligo con il rincaro clamoroso delle bollette.
Lo fa attraverso una lettera indirizzata anche ministro dell’economia Daniele Franco, al presidente Anci Veneto Mario Conte e all’Anci nazionale presieduta da Antonio De Caro perchè il problema, secondo il primo cittadino, va risolto sotto svariati aspetti, che riguardano non solo gli stanziamenti dal governo ma anche la gestione dell’energia.
“Con la presente intendo con forza e determinazione esprimere il disagio e la profonda
preoccupazione dell’Amministrazione che rappresento e delle famiglie e delle imprese della Città di Pieve di Soligo di fronte alla ormai purtroppo certa impennata dei prezzi delle bollette energetiche della fine dell’anno2021 e dell’anno in corso” attacca la lettera.
Soldan continua chiedendo un intervento immediato del Governo affinché si attivi con celerità e determinazione per adottare ogni possibile misura idonea a ridurre il peso economico del caro bollette valutando, ad esempio, l’eliminazione degli oneri accessori e dell’Iva o delle addizionali regionali.
“I forti incrementi dei costi dell’energia elettrica, del gas e delle materie prime, inevitabilmente, avranno riflessi negativi sui bilanci comunali del 2022, con aumenti dei costi dei servizi erogati e gli aiuti che i Comuni dovranno erogare ai soggetti maggiormente colpiti da queste congiunture, le famiglie, i fragili, il mondo del volontariato, il no profit e il sistema scolastico e dell’educazione in generale” si legge nella missiva.
Soldan ricorda che il governo è già intervenuto per tagliare i costi in aumento di gas e luce, “ma dovrà farlo nuovamente per scongiurare che la situazione peggiori ancora nei prossimi mesi. Nella legge di Bilancio il governo ha già stanziato circa 3,5 miliardi di euro per affrontare l’emergenza bollette nel primo trimestre, ma si chiedono altri provvedimenti, sempre per affrontare l’emergenza, nel trimestre successivo e nei mesi a seguire, nella considerazione, comunque, che la via del sostegno governativo è importante ma non può essere l’unica, perciò occorre chiedere a coloro che hanno fatto grandi o grandissimi profitti da questo aumento del prezzo del gas di condividerli con il resto della società“.
La crisi infatti si è acuita dopo una già prolungata situazione al limite per numerose famiglie che si trovano in difficoltà a pagare bollette raddoppiate se non triplicate: il sindaco si è appellato al governo ma con la consapevolezza che non possa essere l’unica soluzione: anche i fornitori di energia, che in questo periodo si sono arricchiti esponenzialmente, devono fare la loro parte.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it