La Marca perde uno dei pionieri della moda: cordoglio a Solighetto e Refrontolo per Bruno Ferracin, titolare dell’omonima catena di abbigliamento

Se n’è andato uno dei volti di quello che molti considerano uno degli ‘imperi’ dell’abbigliamento trevigiano: Bruno Ferracin, titolare della Ferracin Abbigliamento Srl, una società che da tre generazioni veste i trevigiani e non solo.

La notizia della scomparsa di Ferracin ha sconvolto gli abitanti di Solighetto e di Refrontolo, dove dal 1973 è presente il famoso negozio che rappresenta un punto di riferimento importante nel settore moda uomo, donna, bambino, cerimonia, intimo e casa.

Abitava in via Brandolini a Solighetto ma era conosciuto e apprezzato in tutto il territorio del Quartier del Piave e nell’intera provincia di Treviso.

“Era una grande persona – commentano dalla frazione di Pieve di Soligo – Una vera ‘istituzione’, quando si parla di abbigliamento, in tutta la provincia di Treviso e oltre. Lascia un grande vuoto nell’intero paese e nella nostra comunità. Davvero una brutta notizia”.

L’azienda che ha contribuito a far crescere insieme ai fratelli ha cinquant’anni di storia e negli anni sono stati aperti altri negozi, per esempio a Conegliano e Treviso, grazie alla fiducia che le persone continuano a riporre nei confronti della famiglia Ferracin, che ha creduto nella sfida di andare incontro alle richieste anche dei clienti più esigenti.

“Il nostro valore più importante è la soddisfazione del cliente”: è questa la filosofia che ha sempre accompagnato il lavoro di Bruno Ferracin e della sua famiglia. 

Nell’estate del 2020 un affluente del torrente Crevada a Refrontolo esondò, colpendo il negozio di abbigliamento di via Crevada: un duro colpo per l’azienda che si dovette rimboccare le maniche per tornare in attività il prima possibile.

Il lockdown ha imposto un ripensamento delle strategie di vendita anche nel mondo della moda e la Ferracin Abbigliamento non si è fatta trovare impreparata, rafforzando lo shop online e i social.

In un’intervista del 2021, mentre commentava gli effetti della pandemia sul sistema produttivo italiano, Ferracin disse di essere convinto che il Paese si sarebbe rialzato grazie all’impegno dei suoi imprenditori e degli italiani in generale.

Un ottimista nato che ha compreso che, nelle crepe create dall’emergenza sanitaria, potevano nascere nuove opportunità per chi credeva nel proprio lavoro e aveva una passione.

Le amministrazioni comunali di Pieve di Soligo e Refrontolo, con i sindaci Stefano Soldan e Mauro Canal, sono vicine alla famiglia Ferracin in questo momento di grande dolore condiviso anche dalle rispettive comunità e dall’intera provincia di Treviso.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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