“La poesia viene dalla conoscenza del reale”: un incontro su Andrea Zanzotto

La casa paterna del poeta pievigino Andrea Zanzotto ieri pomeriggio ha aperto le sue porte, per ricordare ancora una figura che fece della poesia, anche in forma dialettale, la propria principale forma di espressione.

L’incontro si è tenuto nell’ambito della rassegna “Una cartolina inviata dagli dei. Oltre il centenario, Andrea Zanzotto 2025”, organizzata dalla Fondazione Casa Paterna di Andrea Zanzotto, assieme a Cultura Italiae, Pordenonelegge, Fondazione Treccani Cultura.

Un appuntamento che ha visto protagonisti Marco Alfieri (giornalista e saggista), Oliviero Ponte di Pino (professionista dell’editoria ed ex direttore editoriale per Garzanti), Gianmario Villalta (nome noto in particolare per la manifestazione Pordenonelegge).

L’iniziativa ha consentito di ricostruire a tutto tondo la figura del poeta, anche grazie alle testimonianze degli ospiti.

La sua passione per i fumetti e la curiosità per la letteratura scientifica, gli incontri dopo la pubblicazione dei vari libri.

E ancora, la sua ironia e i primi incontri con gli ospiti relatori, i giri a bordo dell’immancabile bicicletta.

Non sapeva mai dire di ‘no’, ma procrastinava – è il ritratto emerso – Da lui si imparava un atteggiamento: diceva sempre che la poesia viene dalla conoscenza del reale“.

“Leggeva moltissima letteratura scientifica ed era informato su tutto e tutti: aveva la capacità di andare subito sulle cose essenziali”, è stato aggiunto.

Una figura, quindi, quella del poeta Zanzotto, destinata a essere raccontata tramite la voce di chi lo ha conosciuto.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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