“È stata una sorpresa enorme, non me lo sarei mai immaginato”: la pievigina Flaminia De Martin commenta così, ancora incredula, il titolo di nuovo Cavaliere della Repubblica.
L’onorificenza le è stata recapitata lo scorso 7 marzo tramite il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, che ha ricevuto l’avviso dal prefetto di Treviso Angelo Sidoti.
“È una grande soddisfazione, provo gratitudine e anche commozione, ho saputo che proprio l’amministrazione ha fatto il mio nome e mi sento profondamente onorata”. Flaminia De Martin ha speso oltre 30 anni nel mondo del volontariato, 20 di questi partecipando attivamente alla vita di Unipieve, l’università degli adulti, di cui è anche presidente da ben 9 anni.
“Mi preme dire che questo riconoscimento intendo condividerlo con tutte le persone che hanno collaborato con me e sostenuto i progetti che nel tempo abbiamo portato avanti – dice – è una cosa grandissima che va condivisa. Io sono sempre stata abituata a dare, quindi ricevere questo premio mi commuove”.
De Martin spiega che il volontariato fa parte della sua natura: fin da piccola le è stato insegnato dai genitori a spendersi per gli altri: “L’importante è dare, poi si vedrà. Lo faccio spontaneamente perché è la mia indole”.
Il riconoscimento è stato commentato con orgoglio anche dal sindaco Soldan: “Siamo felici che il Presidente della Repubblica abbia accolto la proposta che abbiamo inviato come amministrazione. Nel primo periodo della pandemia l’Università degli adulti è stata una delle realtà più attive e a favore della comunità creando una rete di solidarietà e fabbricando materialmente le prime mascherine. Abbiamo proposto una serie di nominativi quindi potrebbero arrivare anche altri riconoscimenti”.
“La nomina a Cavaliere va sicuramente alla persona e al suo ruolo, ma deve essere intesa anche come un riconoscimento a tutti i volontari che hanno collaborato con Flaminia – conferma Soldan – Oltre al piacere e all’onore di avere un altro Cavaliere in città, da parte dell’amministrazione tutta va anche un ringraziamento per il suo operato, per lo sviluppo culturale che ha promosso oltre all’inserimento di molte persone nel territorio”.
L’Università di Pieve di Soligo, precisa il sindaco, è la testimonianza di un’intelligenza viva che anima tutto il territorio, perché raccoglie professori e persone provenienti da tutto il Quartier del Piave.
Sottolinea infine che è una medaglia che va estesa nelle diverse misure a tutti quelli che formalmente non riceveranno questo onore: “Devono sentirsi partecipi di questo momento: mai riuscirò a dire grazie a tutte le persone che hanno saputo fare bene alla comunità investendo del proprio, in termini di tempo e di risorse”.
(Foto: Università Adulti Pieve di Soligo).
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