La tradizione incontra la modernità: il segreto del successo della 63esima edizione dello “Spiedo Gigante”

Si è concluso con i lampi di luce e di colore dei fuochi d’artificio, dopo tanti anni d’assenza dei giochi pirotecnici, il 63esimo “Spiedo Gigante” di Pieve di Soligo.

La manifestazione più cara ai pievigini ha visto i volontari della Pro Loco, guidati dal nuovo presidente Erminda Brunelli, coordinare centinaia di persone, nei tre fine settimana di festa, per offrire un programma di qualità che ha accontentato grandi e piccini.

Durante l’accensione ufficiale dello “Spiedo Gigante”, tradizione rinnovata in tutta la sua “sacralità civile” anche ieri mattina, domenica 13 ottobre 2019, attorno alla storica struttura, nella quale viene preparato il prodotto principe di Pieve di Soligo, si è raccolta tutta la comunità pievigina.

Andando a ribaltare il classico ordine degli interventi, si è voluto iniziare con la benedizione affidata a don Domenico che, attorniato da alcuni bambini, ha aperto ufficialmente la cerimonia con i saluti delle autorità.

Mentre i “giovani aspiranti spiedisti” si avvicinavano a turno alla struttura dello “Spiedo Gigante”, l’ospite d’onore di questa edizione, Bruno Bellè, cuoco del ristorante “Alla Colomba” di Pieve di Soligo, ha regalato ai presenti qualche aneddoto sui segreti per cucinare un ottimo spiedo.

A rappresentare l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo ci ha pensato il primo cittadino Stefano Soldan, soddisfatto per il successo anche di questa edizione della manifestazione più amata dai suoi cittadini.

Gli interventi successivi sono stati affidati ad Alberto Villanova, consigliere della Regione Veneto, a Francesca Bertolin, consigliere provinciale Unpli Treviso, a Marco Zabotti, in rappresentanza dell’Istituto diocesano “Beato Toniolo” e ad Erminda Brunelli, presidente della Pro Loco di Pieve di Soligo.

Il presidente Brunelli, orgogliosa di avere al suo fianco in questa avventura il vicepresidente Antonio Bottega, ha voluto ringraziare tutto il consiglio della Pro Loco, gli alpini di Pieve di Soligo, Barbisano, Solighetto e Soligo, l’associazione “Piazze Creative” e tutti i volontari che hanno lavorato per l’ottima riuscita della manifestazione.

Un ringraziamento particolare è andato anche all’Accademia dello Spiedo d’Alta Marca, che ha curato lo spiedo di quaglie di ieri, all’associazione “Maestri dello Spiedo”, a tutti gli spiedisti, alla polizia municipale di Pieve di Soligo e alle forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza durante le tre settimane dell’evento, agli sponsor, agli artiglieri di Pieve di Soligo e ai volontari del gruppo festeggiamenti “San Tiziano-Patean”, agli “Amici per Solighetto” e al gruppo della “Festa della Birra” di Barbisano.

Lo “Spiedo Gigante” è forse uno degli aspetti che più caratterizza Pieve di Soligo per la sua capacità di guardare al mondo, lo dimostra il riconoscimento del “Guinness World Records”, senza dimenticare le solide basi di un passato e di trazioni di cui i pievigini vanno fieri.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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