La truffa del “finto Alpino” finisce su Canale 5: “Raggirati 100 commercianti”. Bertazzon: “Per noi danno enorme”

La conduttrice Myrta Merlino dialoga con gli Alpini di Pieve di Soligo

Negli ultimi anni, quando si è parlato di truffe, ne abbiamo sentite di tutti i colori ma quella del “finto Alpino” fa davvero male, perché è stato infangato il nome di una delle realtà più apprezzate in Italia e in Veneto, in particolare nella Marca Trevigiana.

Ne ha parlato ieri, venerdì 18 ottobre, la trasmissione televisiva Mediaset “Pomeriggio Cinque”, con delle interviste e un servizio girati a Pieve di Soligo.

Ad essere presi di mira i negozianti, in particolare le donne, che hanno raccontato la loro disavventura ai microfoni della Mediaset.

La finta Penna Nera si presentava dicendo di essere impegnato in una fantomatica raccolta fondi per progetti di sostegno a disabili o per altre iniziative di beneficenza.

Per questo ha proposto una finta raccolta benefica a nome di diversi gruppi e sezioni di Alpini che, però, erano all’oscuro di tutto.

Non potevano mancare dei biglietti della lotteria e delle ricevute per mostrare che tutto fosse in regola.

Più di un centinaio le persone raggirate, che si sono rivolte ai Carabinieri per denunciare il comportamento dell’uomo.

Il capogruppo degli Alpini di Pieve di Soligo intervistato a Pomeriggio Cinque

“Venerdì scorso – racconta Albino Bertazzon, capogruppo degli Alpini di Pieve di Soligo – mi arriva la telefonata di una signora che mi dice: ‘Lei non è il capo degli Alpini di Pieve di Soligo?’. Io rispondo: ‘Sì, sono il capogruppo’. Lei continua: ‘Ma non doveva portarmi un pacco questa mattina con dell’olio e del vino? Perché è passato un signore che mi ha detto che stava facendo una raccolta di soldi per dei bambini disabili e per il trasporto delle persone anziane. Mi ha detto: ‘Lei mi dia i soldi, io le do la ricevuta e domani passeranno gli Alpini di Pieve di Soligo che le porteranno il pacco’”.

Una fiorista di Pieve di Soligo ha raccontato che l’uomo è andato da lei per chiederle di acquistare dell’olio sempre per una raccolta fondi, per la quale ha donato in buona fede 60 euro.

Il “finto Alpino”, che parlava con un accento non del posto, è stato ripreso e durante la trasmissione è stato pubblicato anche un video con il suo volto oscurato.

Nonostante la brutta notizia, il servizio è terminato con un brindisi nella sede del Gruppo Alpini di Pieve di Soligo, dei canti alpini e con l’elogio di Alessandro Cecchi Paone che ha ricordato il contributo degli Alpini durante le emergenze.

“Non bisogna scherzare – ha concluso Bertazzon -, infatti noi siamo tutti arrabbiati perché questo delinquente è andato a carpire la fiducia che le persone hanno nei nostri confronti. Questo per noi Alpini è un danno enorme”.

Durante la trasmissione, condotta da Myrta Merlino, è stato detto più volte di denunciare episodi simili, fornendo ulteriori dettagli alle autorità competenti.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto: fermo immagine puntata di Pomeriggio Cinque di venerdì 19 ottobre 2024)
(Articolo di proprietà di Dplay srl)
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