Nel giorno dell’ultimo saluto a Valentino Pittaro, 28enne pievigino che ha perso la vita in un tragico incidente stradale lo scorso 9 aprile 2021, la comunità di Pieve di Soligo si è stretta attorno ai genitori Consuelo e Gino, ai nonni, ai parenti e agli amici del giovane.
Centinaia di persone hanno partecipato alla funzione religiosa nel duomo di Pieve di Soligo, dove tutto si è fermato per qualche secondo quando è entrata la bara sopra la quale era stata messa la bandiera degli Stati Uniti, nazione che Valentino amava alla follia.
Monsignor Giuseppe Nadal ha ricordato le passioni del ragazzo, dai viaggi alle camminate in montagna, e ha riportato anche un messaggio di cordoglio del conducente del camion che si è scontrato con la vettura nella quale si trovava Valentino.
Gli amici hanno voluto ricordare il loro compagno di tanti momenti felici, sottolineando gli aspetti giocosi di Valentino, che ha saputo insegnare a tutti loro a vivere pienamente e con gioia gli anni di vita che ci vengono concessi.


“Sei una di quelle persone che ognuno vorrebbe avere come amico – hanno scritto gli amici in un messaggio letto durante la messa -, perché trasmetti positività e allegria a chi ti circonda. Basta la tua presenza per cambiare in meglio l’umore della gente. Dovremmo tutti prenderti a ispirazione perché nel tuo piccolo, e in modo del tutto inconsapevole, ci hai insegnato a ridere della vita, a godere del cibo, a vivere alla leggera e senza stress, a stare scialli e calmi, a non curarsi del giudizio altrui perché non c’è spazio per quello”.
“Ci hai insegnato a seguire l’istinto per stare bene – continua il messaggio degli amici -, a ridere di gusto con quelle risate contagiose che tutti noi abbiamo in testa e che non ci lasceranno mai, a guardare di più il cielo e un po’ meno le previsioni meteo, ad avere sempre un pacchetto di fazzoletti di scorta per te. Sei stato un ragazzone solare, genuino e spensierato: siamo onorati di averti conosciuto e di aver percorso un pezzo di vita insieme come amico, fratello, compagno di viaggio, collega meteo, compare di abbuffate e di risate”.
Al termine della funzione religiosa, la mamma e il papà del giovane pievigino hanno baciato la bara e la bandiera degli Usa, prima di stringere tra le mani la foto del loro amato figlio mentre gli amici hanno fatto partire una delle canzoni preferite dal ragazzo tra la commozione dei presenti.
Eventi così tragici possono essere interpretati in mille modi da una comunità ma monsignor Giuseppe Nadal, consapevole del grande dolore che stanno vivendo tutte le persone che hanno amato Valentino, ha invitato i presenti a pensare a quanto siano stati fortunati ad aver conosciuto questo ragazzo che continuerà a vivere nei cuori delle persone che lo hanno amato.
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