Ladri in azione nel tardo pomeriggio di ieri a Solighetto, in via Giovanni e Paolo Possamai, dove è stata colpita un’abitazione nella quale vive una giovane famiglia con due bambine piccole.
“Al momento del furto in casa non c’era nessuno – spiega Nicola Dozza, proprietario dell’abitazione – Alle ore 19.30, quando mia moglie è rientrata dal lavoro, ha trovato la finestra del bagno scardinata e ha capito immediatamente che qualcuno si era introdotto in casa. Al piano terra non è stato toccato quasi nulla perché i ladri si sono diretti subito al piano superiore, dove si trovano le camere da letto”.
Dozza, che questa mattina è andato a sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri di Pieve di Soligo, ha ipotizzato che i malviventi siano passati dai campi che confinano con la sua abitazione, visto che poco fa ha ritrovato un cassetto di un comodino che era stato portato via ieri sera, probabilmente in un momento nel quale i ladri avevano sentito qualche rumore per poi decidere di darsi alla fuga.
“Per entrare i ladri hanno spostato un vaso e hanno rotto una persiana – continua Nicola Dozza – Non hanno toccato il nostro computer portatile e hanno svuotato un portafoglio che conteneva un centinaio di euro. Nella nostra camera da letto hanno preso di mira i comodini, nei quali si trovavano delle buste e dei documenti mentre in quello di mia moglie hanno portato via delle collanine, dei braccialetti e dei piccoli gioielli per un valore di circa 300 euro. Credo abbiano monitorato la zona nei giorni precedenti perché sapevano che a quell’ora nessuno si trovava in casa”.
Ieri sera, quando sono arrivati i carabinieri, la famiglia Dozza ha cercato il cassetto del comodino, portato via dai ladri durante il furto, ma solo questa mattina, grazie alla luce del sole, è stato ritrovato in mezzo ai campi.
“La nostra è una zona tranquilla e qui la strada è chiusa – conclude Dozza – Purtroppo non si riescono più a riconoscere le persone che girano da queste parti, visto che si vede tanta gente che cammina con mascherine e cappelli che non ti permettono di vedere bene il volto. Per questo, non si sa mai se ci si stia imbattendo in persone nuove che potrebbero spingerci a stare più attenti. In ogni caso non ci si può fidare più di nessuno e bisogna chiudere bene le case. Pensavamo di poter stare tranquilli ma purtroppo non è così”.
Ora i ladri non operano solo di notte ma già nel pomeriggio, quando inizia ad essere buio, mettono a segno le loro azioni delittuose dimostrando di essere attenti anche a costruirsi delle vie di fuga, visto che nel caso di ieri avevano aperto anche un’altra porta finestra per poter scappare dal terrazzo nel caso in cui un componente della famiglia fosse entrato da un momento all’altro nell’abitazione.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia Dozza).
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