Le truffe non vanno in vacanza: finte vendite e riparazioni “fantasma”

Le truffe, soprattutto quelle online, non vanno in vacanza. A dimostrarlo ci sono le 7 persone denunciate dai Carabinieri di Treviso nel periodo successivo a Ferragosto. Se in almeno uno dei tre casi le modalità di raggiro sono diverse, quello che non cambia è il campo d’imputazione: truffa in concorso.

I Carabinieri della stazione di Pieve di Soligo hanno denunciato una coppia del Sud Italia che dopo aver venduto online una pompa d’iniezione dell’auto per un valore di 156 euro si sarebbe resa irreperibile.

Stessa modalità anche per due campani che hanno venduto un trattorino da giardino per 1800 euro a un cittadino di Riese Pio X. L’accusa è che una volta intascati i soldi i due si siano resi irreperibili senza, ovviamente, consegnare la merce.

Più articolata la truffa in cui è caduto un cittadino di Altivole, che ha telefonato a una ditta di tuttofare per farsi sistemare la caldaia. Il tecnico, prima della riparazione, si sarebbe fatto consegnare 100 euro in contanti e altri mille pagati col il Pos, ma la riparazione non è stata effettuata. I Carabinieri hanno denunciato tre uomini.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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