All’inizio il pubblico poteva dirsi intorpidito, stanco, strappato dal letto prima dell’alba: ma sono bastate poche note dell’orchestra sinfonica ai piedi delle Colline Patrimonio Unesco, uniche nel loro genere nel mondo, per allietare subito lo spirito dei presenti e accompagnarli verso la contemplazione della bellezza.
Una bellezza che, come in un bel film, non è fatta soltanto di staticità, ma anche di estremi, di note alte e acutissime, di silenzi bassi e vibranti. E allo stesso modo non è un panorama piatto quello delle colline, bensì brulicante di vita, di storia e di lavoro, che cambia e che si può osservare da una prospettiva sempre diversa.
Forse per questi motivi, proprio perché richiedeva il sacrificio di svegliarsi presto al sabato mattina, l’Omaggio a Morricone ai piedi delle Colline, in località Musil a Sernaglia, è stato un momento intenso, che i presenti hanno goduto con estrema soddisfazione.
L’armonia si percepiva, nel mezzo di una platea all’aperto, numerosa come gli organizzatori non si sarebbero mai potuti aspettare, osservando uomini, donne, bambini di ogni età, bambini e persino cani, socchiudere gli occhi al sorgere del sole e rimanere in silenzio. Poi, riaprirli e vedere il cuore delle Colline illuminato da un taglio di luce prima rosseggiante poi dorato, in contrasto con la superficie umida dell’ecosistema dei Palù.
L’Orchestra ritmico sinfonica italiana, col maestro Diego Basso, ha cominciato a prepararsi a notte fonda, scivolando con discrezione e rispetto per la notte in mezzo alla radura dove poche ore dopo avrebbe intrattenuto centinaia di persone. Pochi minuti dopo le sei le prime corde di violino hanno cominciato a vibrare, mentre i primi spiragli di sole hanno iniziato a emergere da Est. I parcheggi lungo la strada che porta dal centro di Sernaglia verso Col San Martino erano già tutti esauriti, ma la gente continuava ad arrivare a gruppi di dieci.
Posizionati su tappetini, seggiole e coperte attorno al palco, i presenti non hanno dovuto attendere il sole per scaldarsi: l’ode al maestro Morricone e alle Colline dell’Umanità è iniziata con brani del calibro di “Chi mai”, suscitando subito grande emozione.
La sinfonia impeccabile di trombe, flauti traversi, arpe e voci di giovani talenti della musica (queste ultime del Coro Pop Art Voice Academy), con il sottofondo dei suoni della natura, hanno incantato il pubblico per quasi un’ora, senza interruzioni. Quando però più tardi l’orchestra ha eseguito un’interpretazione originale di “Il buono, il brutto e il cattivo” e “L’estasi dell’oro”, c’è chi ha fatto fatica a stare seduto, tanta era l’epicità del momento.
Gli applausi sono stati tanti, intensi e sinceri, rivolti non soltanto all’orchestra e al maestro Diego Basso, ma anche al genio musicale di Ennio Morricone e alle località meno conosciute del Patrimonio Unesco, come quelle di Sernaglia, che sa essere qualcosa in più di una semplice cartolina sui vitigni collinari.
Dopo l’evento, hanno parlato il sindaco Mirco Villanova, che ha espresso la propria soddisfazione nel vedere una partecipazione così ampia a un primo evento di questo genere, il sindaco di Pieve di Soligo nonché presidente dell’Ipa, Stefano Soldan, ma anche il presidente Loris Sonego, di Banca della Marca, sponsor dell’iniziativa.
Tra il pubblico, sono stati ringraziati caldamente anche Marina Montedoro e Giuliano Vantaggi, rispettivamente presidente e direttore dell’Associazione Colline Unesco, ente che ha fortemente voluto l’evento assieme al Comune. L’iniziativa è inserita nel quadro “Città veneta della Cultura 2023”.
Finito l’evento, l’organizzazione aveva messo a disposizione dei visitatori una serie di prodotti tipici, ma le scorte – essendo stato il concerto un vero successo – sono state esaurite rapidamente. Così al pubblico è stato suggerito di fermarsi a fare colazione nei locali vicini e, magari, approfittare della giornata di sole per continuare a sorprendersi delle tante prospettive che il paese offre sulle bellezze del Patrimonio Unesco.
(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata. Brani musicali forniti per gentile concessione a fini editoriali di Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana – Diego Basso. I diritti di ogni brano musicale presente nei contenuti multimediali allegati è da intendersi di proprietà esclusiva degli autori).
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