“Loro sono i miei occhi”. Il sostegno di due Lions Club al servizio cani guida di Limbiate

I soci Lions dei club Valdobbiadene Quartier del Piave e Pieve di Soligo hanno donato un contributo al “Servizio Cani Guida dei Lions e Ausili per la Mobilità dei Non Vedenti Onlus” di Limbiate

Durante la serata conviviale dello scorso 16 dicembre, i soci Lions dei club Valdobbiadene Quartier del Piave e Pieve di Soligo hanno raccolto un cospicuo contributo che andrà al “Servizio Cani Guida dei Lions e Ausili per la Mobilità dei Non Vedenti Onlus” di Limbiate. 

I presidenti dei due club, rispettivamente Alberto Da Dalto e Simona Possamai, hanno ringraziato i propri soci per la loro sensibilità e generosità nello spirito del Lions club: essere solidali con il prossimo offrendo sostegno a chi ha bisogno. 

Ospiti dell’evento Federica Stien, officier della terza circoscrizione per i cani guida, e Claudia con il cane guida Pink

“Il centro – afferma Stien – è nato grazie a Maurizio Galimberti, socio del Lions Club Milano Host, vittima di un gravissimo incidente di volo, durante la Seconda guerra mondiale, che lo rese totalmente cieco. Acquistò in Germania un cane addestrato, che gli garantì una certa autonomia. Si rese subito conto che l’unica scuola di addestramento cani esistente in Italia, a Scandicci, non era sufficiente alla copertura dell’enorme fabbisogno e, con grande determinazione, si attivò per la fondazione di un nuovo centro”. 

“Nel 1959 – continua -, grazie ad amici, enti e istituzioni, nacque il Servizio Cani Guida dei Lions prima nel quartiere Gallaratese di Milano, quindi dal 1973 in un’area di 25 mila metri quadrati a Limbiate, messi a disposizione dalla provincia di Milano. Nel mese di marzo del 1965 vennero assegnati i primi tre cani guida addestrati”. 

“L’addestramento di un cane guida – precisa – costa circa 20 mila euro. I cuccioli che nascono al centro di Limbiate sono frutto di un’accurata selezione e di verifiche sanitarie. I cuccioli nei primi mesi vengono affidati a famiglie selezionate, chiamate Puppy Walker. In seguito, il cucciolo ritorna al centro, dove comincia l’addestramento vero e proprio ad opera di addestratori qualificati dai 12 ai 18 mesi. È molto importante l’affiatamento tra cane e addestratore. All’età di 18 mesi il cane è pronto per essere assegnato alla persona che ne ha fatto richiesta”. 

Stien ha spiegato che, per aiutare la reciproca conoscenza, il cane viene consegnato per un periodo di circa 15 giorni al non vedente, che è ospite all’interno del Centro di Limbiate per la frequentazione del corso con un addestratore del cane guida. 

L’obiettivo è apprendere tutte le tecniche e i comandi necessari alla guida con il cane. 

Durante la serata, Claudia ha espresso la sua grande riconoscenza verso il Centro di Limbiate, l’addestratrice e i Lions che le hanno donato il suo “angelo a quattro zampe“. 

Da un paio d’anni, infatti, le è stata affidata una femmina di labrador di nome Pink, mentre prima aveva avuto Fiona. 

“C’è un particolare rapporto tra me e il cane – racconta Claudia -. Il tuo cane guida sostituisce veramente i tuoi occhi, ti aiuta a trovare le scale, le strisce pedonali e a superare gli ostacoli che non vedresti, in tutta sicurezza”. 

“Il Centro di Limbiate è aperto alle visite – aggiunge Stien -, dispone di moderni canili recentemente ristrutturati con 38 box, due campi di addestramento, la nursery e la casa accoglienza con alloggi indipendenti per il soggiorno dei non vedenti. Negli anni sono stati assegnati circa 2 mila cani guida, ma ancora 127 persone sono in attesa. Quindi il sostegno dei Lions e di chiunque volesse contribuire è molto prezioso”. 

(Foto: Lions Club Valdobbiadene Quartier del Piave). 
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts