“La settimana scorsa avevamo festeggiato assieme i suoi 96 anni, una festa che per lei ha rappresentato l’ultimo traguardo prima di lasciarsi andare”. Così i familiari di Assunta Casagrande mancata all’improvviso mercoledì scorso lasciando un vuoto a Barbisano. “In paese era la nonna di tutti, una donna amorevole e allo stesso tempo forte come una roccia”.
Assunta Casagrande lascia i figli Graziella, Angela e Franco, le nuore Giannina e Graziella, i generi Piero e Adriano, i nipoti e i pronipoti, ma anche il fratello Padre Luigi Casagrande, i cognati e i tanti amici.
“Se n’è andata in punta di piedi, silenziosamente, con quella discrezione che la distingueva – raccontano commossi i parenti – Era una persona che dava tanto al prossimo senza chiedere nulla in cambio. Per i nipoti era una nonna presente e generosa, di quelle che manifestavano l’amore con piccoli ma significativi gesti. Con poco preparava pranzi spettacolari, riunendo la famiglia a tavola davanti a pasticci e torte di mele fatte in casa. La ricorderemo sorridente mentre ricamava i suoi centritavola, confezionava calzini di lana per ciascuno di noi da regalare a Natale o si prendeva cura dei suoi adorati fiori”.
Assunta Casagrande era la nonna con la “n” maiuscola, un punto di riferimento per i familiari a cui trasmetteva il suo coraggio e la sua fede, gli stessi che le aveva permesso di affrontare le avversità della vita con una dignità inossidabile.
Figlia di contadini, Assunta Casagrande per molti anni lavorò come sarta per poi dedicarsi completamente alla famiglia. Vedova dal 2000, accudì amorevolmente il marito colpito da una lunga malattia. Non fu l’unico lutto per Assunta che dovette affrontare anche la morte prematura di due dei suoi cinque figli e qualche anno fa anche quella della sorella, suor Angela Casagrande. Negli anni Novanta la colpì un altro grave lutto rappresentato dalla perdita del nipote appena sedicenne in un incidente stradale. Pochi giorni fa l’ultimo incontro con l’unico fratello rimasto, Padre Luigi, attualmente in missione in Africa ora unito in preghiera seppur a distanza.
“Domenica scorsa al suo compleanno era felice, circondata dall’abbraccio di chi amava. Forse in cuor suo sapeva già che quella sarebbe stata la sua ultima festa. Ci mancherà tutto di lei – concludono i familiari – i suoi piccoli gesti, le sue poche parole capaci di lasciare il segno, e i suoi ricordi degli anni di guerra che non mancava di condividere con i nipoti per renderli in qualche modo custodi della sua memoria storica. Ringraziamo di cuore le tante persone che, appresa la notizia, hanno dedicato del tempo per telefonare a casa ed esprimerci il loro affetto, dandoci la misura di quanto fosse amata”.
Il funerale di Assunta Casagrande avrà luogo domani, sabato 28 ottobre alle 15 nella Chiesa Parrocchiale di Barbisano. Il Santo Rosario verrà recitato questa sera, venerdì, alle 19 in Chiesa. Saranno gradite eventuali offerte alla famiglia che le consegnerà personalmente al CEOD, centro diurno per disabili di Ponte della Priula, lo stesso frequentato da Iglif, il nipote di Assunta, che lei era solita chiamare “il mio raggio di sole”.
(Foto: per gentile concessione della famiglia Casagrande).
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