Leonardo Pancot, semplicemente “Leo” in paese, è scomparso l’altro ieri all’età di 86 anni in seguito ad una breve malattia, lasciando la moglie Vittoria, i figli Mirella e Carlo, e gli amati nipoti Gloria, Antonio ed Elena.
Da qualche tempo era ricoverato in ospedale dove è spirato serenamente, circondato dall’affetto dei propri cari. “Fino all’ultimo non ha perso il suo spirito combattivo – racconta il figlio Carlo – era lucido e stava progettando il suo rientro a casa. Purtroppo le sue condizioni sono precipitate improvvisamente”.
Pancot era nativo di Tarzo, ma si trasferì da bambino a Barbisano dove era amato e stimato per il suo modo di fare gentile e per la sua disponibilità. Per una vita lavorò come imbianchino portando avanti l’impresa di famiglia, la “Pancot”, poi ceduta al figlio che la portò avanti fino al 2010.
“Era un uomo dedito al lavoro, che lo appassionava molto – prosegue il secondogenito – gli piaceva circondarsi di persone, ed era sempre pronto ad aiutare chi gli chiedeva una mano. A casa non era da meno, era legatissimo alla famiglia e gli piaceva trascorrere il tempo libero a casa, curando l’orto e il giardino: insomma amava le piccole cose della vita”.
“La scomparsa di papà lascia un vuoto – conclude il figlio Carlo – ma restano indelebili i suoi insegnamenti, impartiti con rigore quando serviva, che ponevano il rispetto del prossimo prima di tutto”.
Il funerale di Leonardo Pancot si svolgerà domani, sabato, alle 10.30 nella Chiesa Parrocchiale di Barbisano. Il Santo Rosario sarà recitato questa sera, venerdì, alle 19.30 in Chiesa.
(Foo: Onoranze funebri Colletto).
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