Pieve di Soligo, nel garage di casa il 22enne Devid Mazzucco costruisce il suo “van camperizzato” pronto per il viaggio in Norvegia

Per alcuni il periodo di lockdown ha tolto del tempo, per altri invece ha regalato momenti preziosi per potersi dedicare alle proprie passioni.

A Pieve di Soligo Devid Mazzucco, un ragazzo 22enne ha deciso di realizzare il suo sogno: quello di costruire una casa viaggiante.

Un progetto durato quasi un anno, costruito passo passo nelle ore libere dopo il lavoro, a volte interrotto durante le lunghe fredde giornate invernali, ma poi appena spuntava un po’ di sole e le temperature si facevano più miti via di olio di gomito.

La mia passione per il viaggio nasce molti anni fa – racconta Devid – da piccolo viaggiavo assieme ai miei genitori attraverso l’Austria, Germania, anche per il solo andare a funghi. Mentre percorrevo le strade da passeggero rimanevo colpito da tutti quei mezzi quali camper o furgoni allestiti come case e che permettevano di viaggiare nel weekend senza pernottare in hotel, perlopiù attrezzati con tutte le comodità possibili”.

Una volta presa la patente la voglia di viaggiare in autonomia è cresciuta sempre più in Devid: inizialmente alternava viaggetti in auto e tendate con gli amici in montagna a contatto con la natura.

Dormire in macchina però era molto scomodo – continua Mazzucco -, da qui la mia decisione di acquistare un “van”, ovvero un furgone, per camperizzarlo e personalizzarlo secondo le mie esigenze”.

Una scelta, quella di Devid, ben accetta e condivisa anche dalla famiglia: i genitori abili falegnami, insieme al fratello esperto elettricista, hanno contribuito al complesso progetto occupandosi della mobilia e del collegamento dei servizi. Anche l’azienda in cui lavora Devid ha in parte contribuito alla realizzazione del camper fornendo parte delle materie prime.

La composizione del “van” è formata da una zona notte con un letto, una sorta di cassapanca al cui interno è stato ricavato un ampio cassone scorrevole dove poter stoccare il gas, le stoviglie e gli strumenti per la preparazione dei cibi. All’esterno, grazie all’ausilio di una tenda avvolgibile, trova spazio la zona giorno dove potersi sedere con un tavolino e godersi il panorama. Dietro la cabina di guida è stato infine ricavato un caratteristico lavello con acqua calda e fredda gestita da un boiler e un frigo per lo stoccaggio delle vivande.

Non mancano luci di servizio aggiuntive, molteplici cassetti, tendaggi, una doccia e perfino un angolo con uno specchio.

Ora che il mio mini camper è finalmente completato, realizzerò a breve il sogno di andare in Norvegia – conclude Devid – Non farò una solitaria ma sarò accompagnato dall’amico Filippo Marsura (qui l’articolo): partiremo ai primi di agosto”.

Un itinerario di circa 9.500 chilometri nel Nord Europa attraverso una decina di paesi, passando per le Isole Lofoten e toccando la meta più ambita da ogni viaggiatore, “NordKapp”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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