Tra i venti migliori piloti virtuali di Formula 1 al mondo spicca un pievigino. È Alberto Foltran (nella foto), 17 anni, studente del liceo con la passione per le macchine e i motori. Una passione decisamente comune ma che per Alberto è anche di famiglia e che lo ha portato a scontarsi contro i migliori piloti virtuali al mondo: “Da piccolo c’è sempre stata questa attrazione verso i motori – spiega la mamma Marialuisa – forse perché il papà per diletto correva con le moto da cross”.
Dalla realtà, la passione è poi diventata anche virtuale, grazie questa volta alla Play Station 2 dello zio, il suo primo sfidante nelle gare di “Formula 1”. Corsa dopo corsa, il classico joystick della console inizia però a stargli stretto. “Gli abbiamo regalato un volante economico – continua la mamma – ed ha iniziato a creare la sua postazione artigianale per le corse con una scrivania leggermente più bassa, lo schermo e una sedia da giardino per ricreare la macchina”.
Il gioco si trasforma ben presto in qualcosa di più serio e le prime vittorie nelle competizioni non tardano ad arrivare, così come nuove conoscenze all’interno del vasto universo delle gare online: a condividere la sua stessa passione c’è un gruppo di amici, rinominati “Formula Italia Team”. La svolta, il vero salto di qualità, è arrivato però nel bel mezzo della scorsa estate.
“Dopo aver conquistato diversi titoli, ad agosto i giornali nazionali del settore hanno iniziato a pubblicizzare i primi campionati del mondo di guida al simulatore indetti dalla Formula 1, gli Esports – continua la mamma – e ha così deciso di iscriversi”. Una decisione presa anche da più di 63 mila giocatori, provenienti praticamente da ogni angolo del mondo e affascinati come lui dai motori.
Come nelle gare “vere” contano la velocità, l’ingegno, nervi ben saldi e strategia. Qualità che Alberto ha coltivato nel tempo e che danno i suoi frutti, consentendogli di qualificarsi tra i primi 40 al mondo e passando così in pieno diritto alla semifinale di Londra. Il successo si ripete: dalla piovosa capitale inglese il teatro di gara della finale è Abu Dhabi, dove Alberto è tra i venti piloti virtuali più bravi del mondo a contendersi il primato. Un gruppo eterogeneo, composto anche da professionisti e da meccanici, da sviluppatori e da esperti che da tempo gravitavano nel settore.
Per la finale, disputata lo scorso 25 novembre, il programma del torneo prevedeva di percorrere al 25% rispetto alla lunghezza reale il percorso di tre circuiti, quello di Spa, di Yas Marina e di Montreal. Come nelle gare vere il pilota si ritrova a dover controllare ogni dettaglio della sua vettura, correndo nel pieno rispetto del regolamento della Formula 1.
Alla fine del campionato, messo a dura prova da gare in condizioni non così favorevoli, Alberto è riuscito a classificarsi al 16° posto. Un risultato di tutto rispetto, visto e considerato che le ore passate a giocare non hanno comunque la priorità sullo studio: “Alberto in realtà non gioca così tanto durante il giorno – spiega la mamma – si tratta di una passione, è uno studente e frequenta la quarta al liceo scientifico delle scienze applicate di Pieve di Soligo”.
Riguardo al suo futuro universitario però, sebbene ci sia ancora tempo per decidere, questa volta le orme da seguire potrebbero essere quelle della sorella maggiore Valentina, ingegnere meccanico e ora studentessa all’Advanced Automotive Engineering di Modena: “L’idea sarebbe quella di rimanere nell’ambito dell’ingegneria – spiega Alberto – Non so se questa passione si potrà trasformare in un lavoro, sicuramente non è facile”.
Ritornato a casa dopo l’esperienza ad Abu Dhabi, Alberto ha aggiunto alla sua collezione un nuovo premio per il suo impegno nella competizione mondiale, ricevuto questa volta dal Comune di Pieve di Soligo: “Ci ha fatto molto piacere il riconoscimento Città di Pieve da parte dell’amministrazione pievigina – conclude la mamma – per Alberto l’esperienza ad Abu Dhabi è stata sicuramente positiva, la realizzazione di un sogno”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it).
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