Al via oggi anche per gli studenti dell’Alta Marca Trevigiana l’esame di maturità 2021 nel rispetto del rigido protocollo imposto dal Covid.
Per il secondo anno consecutivo studenti e professori dovranno indossare la mascherina e rispettare le norme sul distanziamento sociale e sull’igiene delle mani.
Questi aspetti rischiano di minare la tipica atmosfera della maturità, come si è potuto constatare all’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene e all’Isiss “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo.
I colloqui sono iniziati intorno alle ore 8.30 ma gli studenti potevano accedere negli istituti scolastici un quarto d’ora prima della prova d’esame.
Quest’anno, a differenza del passato, si è vista poca gente nei corridoi e meno entusiasmo in generale anche se le emozioni dei ragazzi non sono cambiate perché la classica “notte prima degli esami” resta sempre una tappa indimenticabile per la vita di una persona.
Come ha sostenuto qualche giorno fa il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, non sarà “una maturità ridotta” o un “sottoesame” e gli studenti dovranno affrontare un colloquio, della durata di 60 minuti, nel quale si partirà dalla discussione di un elaborato assegnato sulla base del percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi.
Successivamente, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di un documento, di un’esperienza o di un problema predisposti dalla commissione.
Usciti dal colloquio, alcuni ragazzi hanno spiegato che è stato dato spazio all’esposizione dell’esperienza svolta nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e non sono mancate delle domande per accertare le competenze raggiunte nell’ambito dell’educazione civica oltre ad un parere sugli anni passati a scuola.
Qualche insegnante ha evidenziato le difficoltà di un anno scolastico condizionato dall’emergenza sanitaria perché a molti è mancata la possibilità di sviluppare le relazioni e i rapporti interpersonali che fanno parte del bagaglio di esperienze fondamentali per la crescita di un giovane studente.
Professori, studenti, dirigenti e collaboratori scolastici ce l’hanno messa tutta per rendere credibile un percorso educativo minato dalle incognite del Covid e, nonostante le criticità, le carenze e le tante situazioni da migliorare, l’obiettivo sembra sia stato raggiunto.
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