Grande soddisfazione per l’Unione dei Marocchini all’estero in Italia (Umei) per il successo dell’incontro online dei giovani dell’associazione con l’ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, il dottor Youssef Balla.
Per l’Alta Marca Trevigiana hanno partecipato Hajar, Sara, Rahma e Mohammed dai Comuni di Nervesa della Battaglia, Montebelluna, Miane e Pieve di Soligo.
L’evento è stato tramesso in diretta streaming e i giovani si sono confrontati con l’ambasciatore su vari temi dell’economia marocchina e sulle prospettive di investimento per l’Italia e l’Europa in Marocco.
Il responsabile dei giovani del gruppo, il pievigino Mohammed Hammouch, ha creduto fin dall’inizio nella possibilità di poter incontrare l’ambasciatore, anche se questa volta solo virtualmente, per poter dialogare con lui cercando un confronto sulle sfide che attendono questi ragazzi che vivono in Italia ma che non vogliono perdere il legame con la loro terra d’origine.
“Ci tenevo molto che i giovani dell’Umei potessero avere un incontro con l’ambasciatore che rappresenta il Re del Marocco, sua maestà Mohammed 6°, in Italia per avere un dialogo con ragazzi collegati da varie città italiane. In Italia non c’è mai stato un incontro simile, dove la diplomazia marocchina si è avvicinata ai giovani con l’obiettivo di creare un ponte. È stato un grande successo perché, oltre ad avere avuto un ottimo seguito di pubblico, l’ambasciatore è rimasto colpito e sembrava molto soddisfatto dei giovani italo-marocchini, bene integrati nel tessuto italiano”.
L’ambasciatore si è reso disponibile a lavorare insieme ai ragazzi su vari fronti, abbattendo quel “muro” che spesso divide il mondo della diplomazia dalla comunità in generale.
“Si è parlato della sanità del Marocco – prosegue Mohammed -, nazione nella quale la vaccinazione contro il Covid è ai primi posti a livello mondiale e che entro fine aprile conta di vaccinare l’80% della popolazione. Inoltre, ci siamo confrontati sulla causa nazionale del Sahara marocchino, dopo il riconoscimento da parte degli Stati Uniti come territorio legittimo del Marocco e della cattiva informazione che viene fatta in Italia contro il Marocco”.
Durante l’incontro si è parlato anche del ruolo di tanti giovani italo-marocchini, ben integrati nel tessuto sociale italiano, ed è stata evidenziata l’importanza della valorizzazione della cultura italiana ma anche di quella del Paese di origine.
“Abbiamo affrontato anche il tema delle politiche vincenti adottate dal re del Marocco per abbattere il radicalismo e il terrorismo oltre al dialogo multiculturale e multireligioso – conclude Mohammed – Rimane ora l’obiettivo di iniziare ad approfondire i punti trattati generalmente per dare inizio a una collaborazione tra le istituzioni marocchine e quelle italiane. Questo nuovo gruppo di giovani è pronto ad impegnarsi in questa direzione”.
“L’incontro live con sua eccellenza l’ambasciatore ha rappresentato una grande scoperta per noi giovani – aggiunge Sara – Abbiamo avuto la possibilità di metterci alla prova e di dimostrare quali sono gli obiettivi di questa associazione che sta facendo grandi passi in avanti. È stata una serata molto produttiva e istruttiva per tutti, non solo grazie al contributo del nostro ospite ma anche grazie alla rete virtuale che siamo riusciti a raggiungere con questo evento”.
“L’incontro con l’ambasciatore del Regno del Marocco ha avuto come tema principale quello del confronto e della conoscenza – ha affermato Hajar – Riuscire ad entrare in contatto con figure così importanti non è poi così semplice: è stata un’ottima opportunità per noi giovani, portatori di un’identità plurima, riuscire a mantenere i rapporti con il Paese d’origine dei nostri genitori. É risaputo che il Marocco mantiene eccellenti rapporti con l’Italia e questo è sicuramente un buon punto di partenza per le prospettive future e le possibili sinergie tra i due Paesi”.
(Foto: Facebook).
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