Nuova vita per Solighetto, dall’Area Urbana 700 mila euro per la rinascita del borgo. Albergo diffuso, viabilità e rinnovo di piazza Emigranti: i dettagli del progetto

La veduta dalla chiesa di Solighetto

Potrebbero iniziare già a fine anno e concludersi entro il 2024 i lavori di riqualifica del borgo di Solighetto. Ad annunciarlo questa mattina, venerdì, è stato il sindaco Stefano Soldan che nel corso di una conferenza stampa in municipio ha fatto il punto sui progetti proposti dall’amministrazione di Pieve di Soligo che, assieme ad altri dodici comuni, beneficerà dei fondi regionali (12,5 milioni di euro) previsti per lo sviluppo dell’ Area Urbana Coneglianese-Vittoriese.

La cifra destinata alla rigenerazione del borgo di Solighetto, da tempo minacciato dallo spopolamento, ammonta a 720 mila euro, da investire secondo le linee programmatiche della Regione Veneto e prima ancora dell’Unione Europea. 

“Il progetto dell’Area Urbana avrà un impatto importante sullo sviluppo sociale e turistico dei dodici comuni del territorio – commenta Soldan -. Pieve in particolare beneficerà di un importo di 720 mila euro destinati alla rigenerazione del borgo di Solighetto, che, da luogo soggetto allo spopolamento prenderà nuova vita, vedendo valorizzato il suo ruolo di porta d’ingresso per eccellenza all’area Unesco,nonché di punto d’accesso al cammino delle Colline”. 

“Grazie alla collaborazione con la Regione, che ha colto la proposta della Fondazione Francesco Fabbri, a Solighetto sorgerà un albergo diffuso – annuncia il sindaco – nell’ottica di promuovere un tipo di turismo lento e in linea con il paesaggio circostante”. 

Per definire le tempistiche precise bisognerà attendere i decreti di cofinanziamento, tuttavia, stando allo studio di fattibilità del progetto, il cantiere potrebbe prendere avvio a fine anno con la prospettiva di terminare i lavori entro la fine del 2024. 

Come annunciato questa mattina, oltre alla rigenerazione urbana di Solighetto, parte dei fondi dell’Area Urbana, circa 70 mila euro, verranno destinati alla rinaturalizzazione ambientale del Parco del donatore. In questo caso a dettare modalità e tempi di intervento saranno gli uffici del Comune.

Dalla Regione grande attenzione per la “porta d’accesso” alle Colline 

Alla conferenza in municipio era presente anche il consigliere regionale Alberto Villanova, che nel suo intervento ha sottolineato l’occhio di riguardo con cui la Regione Veneto sta promuovendo lo sviluppo delle Colline Unesco, e di conseguenza della sua “porta d’accesso” per eccellenza quale Pieve di Soligo.

“La Regione sta puntando molto sul territorio divenuto di attrattiva a livello mondiale dal riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità – ha commentato Villanova -. Questa attenzione porta con sé la volontà di alzare sempre più l’asticella degli interventi da attuare sotto il profilo urbanistico e culturale, creando una vera e propria rete di Patrimoni regionali, e in questo caso le Colline di Conegliano Valdobbiadene si offrono come ‘dorsale dell’Unesco’. La Regione tuttavia nulla potrebbe senza l’impegno dei Comuni che danno concretezza ai progetti. L’amministrazione di Pieve di Soligo – conclude Villanova – da tempo è molto sensibile a qualsiasi progettualità sia rivolta allo sviluppo del territorio che nell’ambito dell’Area Urbana si traduce nella riqualifica di Solighetto riscoprendo, anche attraverso l’albergo diffuso, la sua naturale vocazione al turismo lento”.

In progetto anche la riqualifica di piazza Emigranti 

L’assessore ai Lavori Publici Giuseppe Negri e l’architetto Devis Titton nel corso della conferenza hanno illustrato alcuni dettagli del progetto. “La riqualifica del borgo di Solighetto punta non solo a rendere la zona più attrattiva ma anche più sicura – ha precisato Negri -. L’accesso dal centro di Pieve avviene ora attraverso una strettoia ‘fisiologica’ che tuttavia, anche alla luce del passaggio di mezzi, come gli autobus, sempre più grandi, necessita di un miglioramento. Per questo – prosegue l’assessore – nello studio di fattibilità si sta valutando l’inserimento di un senso unico in modo tale da guadagnare spazio per allargare il passaggio pedonale”.

“Il progetto pone al centro il traffico lento e i passaggi pedonali – sottolinea l’architetto Titton – in quest’ottica si sta valutando di istituire un senso unico nell’area centrale di Solighetto. Il progetto inoltre prevede la riqualificazione di piazza Emigranti con la riorganizzazione, che non vuol dire diminuzione, dei parcheggi, e un rinnovo della pavimentazione, in acciottolato, con l’aumento della superficie pedonale. Gli alberi verranno mantenuti – conclude Titton -, mentre verranno aggiunti degli spazi verdi e delle panchine nella zona, ora in dissesto, che divide la piazza dalla strada”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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