Nelle ultime settimane, tra conferenze stampa e riunioni, la nuova sala consiliare di Palazzo Vaccari, sede del municipio di Pieve di Soligo, inizia ad essere operativa ma la sorpresa di questi giorni è la rimozione delle barriere che impedivano di vedere il cortile posteriore che collega la sede comunale alla struttura del Polo del Gusto.
I pievigini iniziano quindi ad immaginare di poter godere anche degli spazi esterni di Palazzo Vaccari, nei quali sono stati lasciati gli alberi senza modificare troppo l’immagine che in molti hanno sempre associato a quell’area del centro storico del paese.
Sono tante le idee per la valorizzazione del cortile esterno di Palazzo Vaccari, che potrà ospitare iniziative culturali, eventi delle associazioni ma anche bancarelle per manifestazioni o piccoli mercati come quello dei prodotti agricoli.
Tutte proposte che sono ancora in fase di elaborazione perché quello spazio dovrà avere una sua identità ma, soprattutto, dovrà essere percepito dai cittadini di Pieve di Soligo come un’area nella quale poter socializzare e partecipare a momenti significativi della vita della comunità.
Il trasloco degli uffici dalla vecchia sede municipale a Palazzo Vaccari sta rispettando i tempi che l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo aveva annunciato; piano piano il centro del paese inizia ad animarsi sempre di più con la speranza che questo aspetto si possa ripercuotere anche sulle attività produttive e commerciali della zona.
Nell’incontro di presentazione del dossier di candidatura per “Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana” a Capitale Italiana della Cultura 2022, l’assessore alla cultura Luisa Cigagna ha spiegato che, visto il successo delle prime iniziative della rassegna “E-state insieme a Pieve”, la volontà dell’amministrazione comunale pievigina è quella di continuare a coinvolgere le associazioni anche per la programmazione delle attività culturali per il prossimo autunno-inverno.
Uno spazio come quello del cortile posteriore di Palazzo Vaccari potrebbe quindi rappresentare una nuova location per questi eventi, resi possibili grazie alla collaborazione di tutti gli attori della vita sociale e culturale di Pieve di Soligo, un paese che ora potrà sfruttare anche questo luogo per ampliare la sua offerta di realtà da dedicare alla crescita della comunità sotto vari punti di vista.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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