Fake news e offese pesanti sui social network sono ormai all’ordine del giorno, in questo caso, però, ne è stata vittima una persona molto conosciuta in tutta la provincia di Treviso e non solo: il pievigino Daniele Ceschin, noto storico della Prima guerra mondiale, ex vicesindaco di Mogliano Veneto e attuale consigliere di minoranza nel medesimo Comune.
A ricostruire la spiacevole vicenda è lo stesso Ceschin: “Quanto accaduto risale a settembre, quando in un numeroso gruppo Facebook di Mogliano Veneto si discuteva di un argomento relativo al consiglio comunale e una persona, chiaramente leghista ma con un profilo falso, mi ha preso di mira“.
“In particolare sono stato accusato di essere stato assunto in una delle due scuole medie di Mogliano grazie alle mie conoscenze interne all’istituto, visto che fino a pochi mesi prima ero stato vicesindaco e assessore alle politiche educative – prosegue Ceschin -. Un’offesa grave nei confronti miei e della scuola, dato che ho accettato questa supplenza in quanto iscritto alle graduatorie provinciali senza alcun tipo di via preferenziale”.
“Dopo una settimana ho fatto querela contro ignoti ai carabinieri perchè avevo capito che si trattava di un profilo falso – continua lo storico pievigino -. L’altro giorno Carlo Albanese, assessore leghista alla sicurezza di Mogliano, il più votato alle scorse elezioni comunali e che ha ottenuto questo risultato incentrando la sua campagna elettorale sulla sicurezza in città, si è autodenunciato ai carabinieri presentandosi in caserma con il suo avvocato, mi ha inviato una lettera di scuse e ieri si è dimesso“.
La notizia delle dimissioni dell’assessore Albanese ha portato il sindaco di Mogliano, Davide Bortolato, a diffondere ieri il seguente comunicato stampa:
“Prendo atto che oggi (ieri, ndr) l’assessore Carlo Albanese abbia compiuto un atto di coraggio, maturità e correttezza nell’ammettere l’errore compiuto qualche mese fa. Per me questa notizia arriva in maniera del tutto inaspettata e si rivela una vera e propria doccia fredda. Accolgo con tristezza ed una vena di amarezza le dimissioni dell’assessore Albanese che fino ad oggi ha lavorato bene e con passione“.
“Però quanto riferitomi dall’assessore circa uno scambio di battute tramite i social non mi può lasciare indifferente e non posso fare altro che accettare la restituzione delle deleghe – prosegue Bortolato -. Ora dobbiamo pensare a lavorare al meglio per la nostra Città e per i nostri Cittadini, ragionando razionalmente e senza farci trasportare come è successo dall’agone politico. Per questo periodo tratterrò personalmente i referati di Albanese, per dare un punto fermo ai dipendenti comunali dei settori interessati”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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