Oggi la Giornata in ricordo delle vittime di mafia: la commemorazione a Pieve di Soligo in biblioteca

Oggi, mercoledì 21 marzo, come ogni anno dal 1996, l’associazione ” Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” celebra la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il primo giorno di primavera simbolo della speranza che si rinnova. 

Gli amministratori e tutta la cittadinanza di Pieve di Soligo sono invitati nel giardino dell’auditorium “Battistella Moccia” di piazza Vittorio Emanuele II, a partire dalle ore 18, per la lettura dei 950 “Nomi da non dimenticare”, vittime innocenti delle mafie.

Quest’anno Libera ha scelto come territorio protagonista Foggia e la Puglia, una regione, una terra colpita da gravissimi fatti di sangue. Tornare in Puglia e aver scelto in particolare quel territorio, non è una decisione casuale. “Terra, solchi di verità e giustizia” è il tema della XXIII edizione.

Replicando la “formula” adottata negli ultimi due anni, Foggia sarà il 21 marzo la “piazza” principale, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, la Giornata della memoria e dell’impegno verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime e, di seguito, con momenti di riflessione e approfondimento.

In Veneto la piazza regionale sarà Padova, ma anche il Presidio Libera “Peppino Impastato” di Pieve di Soligo, inaugurato il 23 novembre 2011, vuole ricordare la Giornata della memoria e dell’impegno, che è il primo dovere di un cittadino consapevole e responsabile, coinvolgendo le scuole, le amministrazioni e la cittadinanza tutta.

Si tratta di ferite aperte e ancora sanguinanti nella memoria dei familiari che ne hanno subìto tutte le conseguenze. Attraverso i loro sguardi e la loro presenza all’appuntamento annuale della Giornata della memoria e dell’impegno, ciascuno è in grado di cogliere la gravità di una mafia che condiziona la vita sociale, economica, politica e personale della gente che abita un territorio e vorrebbe essere protagonista del proprio destino. Per questo, la Giornata della memoria è anche dell’impegno.

La memoria quando è viva, condivisa e riconosciuta si strappa dall’anonimato e diventa storia, volti, nomi, racconti, affetti, passioni, ideali, sacrificio in cui riconoscersi. La memoria smarrita è una piaga che ci rende colpevoli. La memoria viva e pulsante è un testimone da consegnare in mano e di vita in vita.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: www.libera.it).
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