“Percorsi incisi”: mercoledì la proiezione del docufilm che racconta il percorso artistico di Livio Ceschin

Una proiezione che vuole raccontare e celebrare l’estro di Livio Ceschin quella che si terrà mercoledì 1 giugno all’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo.

I promotori di Vite Illustri Pieve di Soligo – VIP lo avevano annunciato, in qualche modo promesso: dopo la mostra ospitata in Villa Brandolini a Solighetto nel periodo settembre – ottobre 2021, ci sarebbe stata in primavera una nuova proiezione del docufilm “Percorsi incisi”, incentrato sulla poetica artistica del noto incisore Livio Ceschin, nativo proprio della città di riferimento del Quartier del Piave. Ed ora l’evento è certo e organizzato: sarà proiettato a ingresso libero alle ore 20.45.

All’inizio ci saranno i saluti di Luisa Cigagna, assessore alla cultura del comune di Pieve, Flaminia De Martin, presidente dell’Università Adulti e di Emma Sech, presidente dell’Associazione Careni. Moderati da Marco Zabotti, dopo il docufilm sono previsti gli interventi di Livio Ceschin, del regista Maurizio Mottin e di Michele Zanetti, saggista e autore di uno dei testi del catalogo digitale.

Il docufilm è stato presentato nello scorso mese di settembre al Lido di Venezia nell’ambito della programmazione degli eventi previsti nello spazio della Regione del Veneto alla 78° Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia.

La serata è organizzata da Vite Illustri Pieve di Soligo, che unisce e coordina in rete Fondazione Balbi Valier, Fondazione Francesco Fabbri, Istituto Beato Toniolo, Associazione musicale Toti dal Monte, Associazione Amici di don Mario Gerlin e Associazione culturale Careni, con il contributo della Città di Pieve di Soligo e in collaborazione con la stessa Associazione Careni, l’Università degli Adulti “Cultura e Società” e l’azienda Home di Cison di Valmarino.

L’iniziativa si colloca giusto a conclusione delle attività che hanno celebrato i trent’anni della carriera artistica di Livio Ceschin, che è riconosciuto a livello nazionale tra gli esponenti di maggior spicco dell’arte incisoria italiana, iniziando a incidere nel 1991con le tecniche dell’acquaforte e della puntasecca.

Dal 1993 ad oggi gli sono state dedicate numerose esposizioni in Italia e all’estero, presso Gallerie, Enti pubblici e privati, e Istituti Italiani di Cultura.

Grazie all’opera del regista Maurizio Mottin e di Stefano Morini, autore delle colonne sonore, le riprese filmiche dei suoi luoghi del cuore, sconosciuti ai più, si alternano alle immagini dei suoi schizzi a matita e a inchiostro, dei disegni preparatori e delle loro incisioni.

Il docufilm si snoda in dodici sequenze tematiche, dense di pensieri, emozioni e sentimenti personali, si spazia dal Piave al Po, dal Cellina alle Lagune, nel susseguirsi delle stagioni, in spazi di luce e vento, immersi nella quiete e nel silenzio.

Con le voci fuori campo dei poeti Davide Rondoni, Luciano Cecchinel e Fabio Franzin e le testimonianze di scrittori e poeti come Mario Rigoni Stern, Giorgio Soavi Franco Loi sul mestiere e la poetica dell’incisore, lette dall’attore Roberto Citran.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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