Ieri sera l’Auditorium “Battistella Moccia” di Pieve di Soligo ha ospitato l’evento dell’associazione “Amici di Fabio Olivotto” durante il quale è stata presentata la donazione per l’anno 2021: 13 mila euro a favore dell’Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e di 5 famiglie del territorio residenti a Pieve di Soligo, Cappella Maggiore, Vittorio Veneto e Nervesa della Battaglia.
Presenti il presidente Antonio Maset, gli assessori pievigini Tobia Donadel e Danilo Collot, il consigliere regionale Alberto Villanova e i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Vittorio Veneto, Cappella Maggiore e Nervesa della Battaglia.
Ogni anno la serata nella quale si presenta la nuova donazione rappresenta il momento più bello e toccante per l’associazione che, grazie alle segnalazioni degli assistenti sociali dei Comuni del territorio, riesce ad aiutare famiglie bisognose dell’Alta Marca Trevigiana.
In nove anni di impegno, l’associazione ha donato 158 mila euro per diversi progetti sul territorio: 132 mila euro a favore di 46 famiglie bisognose della zona, 13 mila euro ad associazioni che operano e si impegnano con persone disabili, 9 mila euro all’Aisla e 4 mila all’Ospedale civile di Conegliano per l’acquisto di un elettrocardiografo.
Tante le iniziative realizzate negli anni: sette edizioni di un Torneo Nazionale di calcio giovanile per ragazzi di 12/14 anni con la partecipazione di 20 squadre (alcune di club professionistici), tre edizioni di un torneo provinciale di calcio giovanile per bambini di 8/10 anni con la partecipazione di 8/12 squadre del territorio locale e sei eventi, a scopo benefico, che hanno coinvolto più di mille persone.
L’associazione “Amici di Fabio Olivotto” è nata nell’ottobre 2012 per volontà di un gruppo di amici di Fabio, deceduto a maggio dello stesso anno.
“A 40 anni – spiegano dall’associazione – gli è stata diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla), malattia atroce che lentamente gli ha tolto le forze, la parola, il lavoro, l’autonomia e la vita di relazione. È morto all’età di 50 anni, dopo 10 lunghi anni di sofferenza e tanta speranza di poter guarire”.
I volontari dell’associazione hanno due obiettivi principali: portare avanti la memoria di Fabio e raccogliere fondi da destinare in beneficenza a persone o famiglie in difficoltà residenti nel territorio.
“Nel corso degli anni siamo riusciti a raggiungere traguardi sempre più importanti – aggiungono -, grazie al contributo di amministrazioni comunali, sponsor, Regione Veneto e tanti amici che hanno conosciuto Fabio e condiviso le finalità dell’associazione”.
(Foto: Amici di Fabio Olivotto).
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