L’ultimo consiglio comunale di Pieve di Soligo, martedì 24 aprile in villa Brandolini, è stato l’occasione per celebrare qualità come il talento e il lavoro, esortando al contempo le nuove generazioni ad impegnarsi per far crescere la propria comunità.
Il sindaco Stefano Soldan (nella foto in alto) ha infatti consegnato una targa e un premio ad Annalisa Spina (nella foto in alto), per celebrare l’onorificenza di cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana ricevuta lo scorso 22 dicembre a Treviso, dalla mani del prefetto di Treviso Laura Lega.
Annalisa Spina è direttrice della Commissione tributaria regionale del Veneto, un ruolo di grande responsabilità svolto in maniere brillante da questa pievigina 42enne.
“Le vanno i complimenti miei personali per aver ricevuto in così giovane età questa onorificenza – si è congratulato il sindaco Soldan – Rappresenta un orgoglio e un esempio per tutto il nostro paese”.
“Ringrazio il sindaco, l’amministrazione, il consiglio comunale e tutta la comunità per l’accoglienza e la grande emozione che vivo in questo momento – ha dichiarato Annalisa Spina – Mi sento onorata e sono felice di condividere questa occasione di grande senso civico con tutti i presenti”.
Subito dopo sono state conferite le borse di studio agli studenti pievigini meritevoli delle scuole superiori. Sul palco, dalle mani del cavalier Spina, hanno ricevuto l’attestato per il loro impegno (la media voto si riferisce all’anno scolastico precedente): Emma Venier del liceo musicale Marconi di Conegliano, per la media di 8.93; Antonio Lucchetta dell’Isiss Marco Casagrande di Pieve di Soligo, per la media di 8.7; Emanuele Bortot dell’Isiss Casagrande, per la media di 8.9; Giulio Benincà dell’Itis Galileo Galilei di Conegliano, per la media di 8.75; Chiara Verri dell’Isiss Casagrande, per la media di 9.4; Andrea Barisan dell’Isiss Casagrande, per la media di 9.09; Andrea Munarin dell’Isiss Casagrande, per la media di 9.09; Gioella Lorenzon dell’Isiss Casagrande, per la media di 9.55; Lorenzo Spina dell’Isiss Casagrande, per la media di 9.09; Alice Verri dell’Isiss Casagrande, per aver conseguito la maturità con cento centesimi; Samuele Calderari dell’Isiss Casagrande, per aver conseguito la maturità con 97 centesimi.
Caso più unico che raro, Andrea Barisan e Andrea Munari dell’Isiss Casagrande condividono non solo lo stesso istituto, lo stesso paese di residenza, lo stesso nome di battesimo e la stessa media scolastica, 9.09, ma anche la stessa data di nascita, essendo nati entrambi il 10 marzo del 2000.
“Questo borse di studio premiamo dei ragazzi che si sono impegnati in quello che è il loro compito più importante, lo studio – si è congratulata Elena Bigliardi, assessore all’istruzione – Spero che anche voi, giovani studenti, sentiate tutto l’onore di questo momento”.
Infine, è stata la volta dei neodiciottenni, ai quali è stata donata una copia della Costituzione italiana. A consegnare la carta fondamentale della Repubblica, una rappresentanza degli alpini e degli artiglieri di Pieve di Soligo, il maresciallo Alberto Bosco dei Carabinieri, il capogruppo della Protezione civile pievigina Giovanni Ignetto e il comandante della Polizia locale Gian Pietro Caronello.
“Questa è la vostra serata”, è intervenuto l’assessore alle politiche giovanili Francesca Trevisol, prima di leggere lo stralcio di un discorso rivolto ai giovani di Sandro Pertini, settimo presidente della Repubblica dal 1978 al 1985.
“Sono molto vicina ai ragazzi e vi chiedo di spingere la vostra curiosità, di porvi sempre delle domande e di essere vicini alle istituzioni – ha proseguito Trevisol – Stasera sono presenti anche i rappresentanti delle associazioni, perché in essi vivono i valori dell’onestà e dell’altruismo: per questo vi chiedo di conoscerli e di approcciarvi a loro”.
E’ poi intervenuto anche l’assessore Roberto Menegon, riguardo agli sforzi compiuti dal Comune per promuovere l’integrazione tra le diverse nazionalità che convivono a Pieve di Soligo, mentre a ricevere gli ultimi applausi è stata la signora Amelia, che ha festeggiato 18 anni molto speciali: quelli trascorsi dall’operazione di trapianto che le salvò la vita nell’anno 2000.
{cwgallery}
(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it