Il Comune di Pieve di Soligo ha inviato una lettera al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni), all’attenzione del presidente Giovanni Malagò, per chiedere un sostegno concreto per le società sportive presenti nel territorio comunale.
L’emergenza Coronavirus, infatti, ha messo in difficoltà anche il mondo dello sport dell’Alta Marca Trevigiana che intende ripartire cercando di capire quale sarà lo scenario che si prospetta per i prossimi mesi.
In questo momento, l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo si sta focalizzando sugli effetti del lockdown sulle associazioni e sugli operatori sportivi territoriali per provare a mettere in campo delle strategie per una ripartenza reale di questo settore.
“In una grave crisi come quella che stiamo attraversando – si legge nella lettera firmata dall’assessore pievigino allo sport, Danilo Collot, e dal sindaco Stefano Soldan -, il valore aggiunto immateriale che lo sport genera in termini di benessere e di coesione sociale, andando molto oltre il valore economico, ci spinge a confermare e rafforzare il nostro impegno nei confronti delle associazioni sportive. Siamo consapevoli che l’offerta della cultura sportiva sia una delle prime risposte alle difficoltà delle persone, la cui ricerca di contenuti nell’ambito dell’attività motoria è aumentata in maniera esponenziale”.
“Tutto ciò richiede alle società sportive degli sforzi ulteriori rispetto a quelli enormi che già stanno mettendo in atto – continua la lettera – Ad esempio, nell’ambito giovanile viene richiesta una grande responsabilità da parte degli adulti che viene ripagata con la possibilità di vedere i ragazzi impegnarsi al fine di raggiungere risultati positivi mettendo in campo ideali, valori e sano spirito di sacrificio”.
“Stiamo quindi auspicando il vostro sostegno – prosegue – nel condividere questa mission che sottende uno sforzo finanziario significativo ma che l’amministrazione comunale affronta con convinzione, ritenendo che la qualità della vita di una comunità dipenda anche dalle opportunità di svago-socializzazione-formazione sportiva per bambini, famiglie e adulti reperibili sul territorio stesso”.
“Non crediamo che lo sport sia un affare per pochi ma, in forme e modi diversificati, un arricchimento per l’intero territorio – si legge nella conclusione della lettera -, un miglioramento dell’immagine che esso proietta di sé all’esterno, una piacevole occasione per condividere emozioni, tempo libero e impegno e quindi per rafforzare e promuovere la rete primaria di relazioni che nascono e si sviluppano sul territorio”.
Il Comune di Pieve di Soligo, per sostenere nella ripresa le associazioni e gli operatori sportivi, ha quindi formalizzato al Coni una richiesta di contributo confidando che l’istituzione nazionale possa essere al fianco dell’ente locale in questa importante battaglia di civiltà.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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