Pieve di Soligo, annunciata una manifestazione per condannare l’operato della Polizia al porto di Trieste. Il sindaco: “Auspico sia pacifica e ordinata”

“Morte della Democrazia”: è questa la frase che si legge in un cartellone esposto in questi giorni fuori dall’Ufficio Postale di Pieve di Soligo.

A realizzarlo un dipendente delle Poste della città che dice di “non poter lavorare perché sprovvisto di Green Pass”.

Per sensibilizzare la cittadinanza sui problemi che incontra chi si trova nelle sue stesse condizioni, ma soprattutto per una forma di vicinanza nei confronti dei manifestanti colpiti con idranti e lacrimogeni dalla Polizia durante il sit-in dei “No Green Pass” di qualche giorno fa al porto di Trieste, l’uomo ha annunciato una manifestazione per domani, venerdì 22 ottobre, alle ore 13.

Il dipendente di Poste Italiane ha scritto diverse mail al sindaco Stefano Soldan per chiedere un sostegno dell’amministrazione comunale alla sua manifestazione per una “Pieve per la Pace”, attenta alle posizioni di tutti.

“L’articolo 21 della nostra Costituzione garantisce il diritto di ogni cittadino a svolgere tale attività (manifestazione del 22 ottobre) e manifestare le proprie opinioni – si legge nella risposta del primo cittadino di Pieve di Soligo – Sono certo che, anche nel recente passato, coloro che hanno commesso atti di violenza, anche tra le forze dell’ordine, saranno richiamati alle loro responsabilità, nutrendo fiducia nell’ordinamento democratico delle nostre istituzioni”.

Soldan ha evidenziato la necessità che l’eventuale manifestazione di domani a Pieve di Soligo possa avvenire in modo pacifico e ordinato, confidando di poter incontrare presto l’organizzatore ma anche il direttore dell’ufficio postale per cercare di trovare una soluzione a questa situazione delicata.

Da parte sua, chi ha lanciato l’iniziativa non ha mai usato parole forti ma ha solo cercato di trasformare la battaglia di alcune persone in una vera “opportunità per tutta la comunità”, con l’obiettivo di invitare l’opinione pubblica a riflettere sul momento difficile che stanno vivendo tanti lavoratori italiani.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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