Approvato il regolamento comunale sui criteri di installazione dei nuovi apparecchi per il gioco d’azzardo. Norme che contrastano un fenomeno che è andato ad intensificarsi nel corso degli ultimi anni: solo nel territorio comunale di Pieve di Soligo sono 17 gli esercizi dotati di sale di gioco, tre di questi con ben dieci slot machine.
Il via libera è arrivato giovedì scorso in consiglio comunale. “La ludopatia di fatto è un problema sociale ed economico – ha esordito l’assessore Giuseppe Negri (nella foto) – deve essere arginato e gestito dalla normativa. Di fatto grazie alla legge regionale quello che si può fare è agire sulla posizione delle sale da gioco e sull’orario del loro utilizzo”.
Il regolamento adottato, già illustrato nel corso dell’incontro pubblico svoltosi lo scorso novembre, prevede quindi una serie di norme che regolano la posizione delle nuove sale da gioco in modo da renderne meno facile l’accesso. Fissata a 500 metri la distanza da zone sensibili, come per esempio scuole, centri di aggregazione giovanile e non, impianti sportivi, luoghi di culto e centri culturali, parchi e aree verdi, mentre deve essere di 100 metri la distanza dai luoghi dove possono essere commercializzati denaro e oggetti preziosi, compresi sportelli per il bancomat e uffici postali.
Per quanto riguarda l’orario, il gestore ha libertà di decidere, rimanendo sempre all’interno della fascia compresa dalle ore otto di mattina alle dieci di sera. Obbligatoria inoltre l’affissione di cartelli illustranti i rischi del gioco d’azzardo e, contrariamente a quanto spesso accade attualmente, i locali dotati di dispositivi da gioco non devono essere oscurati da tende.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it