Pieve di Soligo avrà un nuovo “scrigno culturale”: l’Agenzia del Demanio consegna provvisoriamente al Comune il mulino di Borgo Stolfi

L’antico mulino di Borgo Stolfi a Pieve di Soligo tornerà a vivere grazie alla consegna provvisoria alla città da parte dell’Agenzia del Demanio, proprietaria di tutto il complesso immobiliare.

Ha espresso soddisfazione il sindaco Stefano Soldan che ha voluto sottolineare la grande opportunità per Pieve di Soligo e per tutto il Quartier del Piave che potranno contare su un nuovo “scrigno culturale” capace di valorizzare le eccellenze artistiche, musicali e culturali del territorio.

I locali del complesso immobiliare denominato “Antico Mulino Centro Balbi Valier e Isola di Contrada Borgo Stolfi”, infatti, potranno ospitare eventi, concerti e mostre oltre ad un’intera sezione nella quale il visitatore, anche grazie alle tecnologie multimediali, sarà accompagnato in un percorso di conoscenza della grande soprano Toti Dal Monte e del suo rapporto con il territorio.

L’immobile verrà consegnato alla città di Pieve di Soligo per la durata di un anno con la possibilità di ulteriori proroghe – precisa il sindaco Stefano SoldanQuesto luogo tornerà in tempi brevi al suo splendore dopo la chiusura di un anno e mezzo. Il complesso sarà messo a disposizione anche delle associazioni impegnate nella valorizzazione del territorio per mostre ed eventi culturali con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza europea del nostro patrimonio culturale”.

“Ringrazio il dottor Angelo Pizzin – aggiunge il primo cittadino di Pieve di Soligo -, rappresentante della Direzione Regionale Veneto dell’Agenzia del Demanio, per l’opportunità che ci ha dato di riportare in vita questo sito che intendiamo riaprire entro la fine del 2021. Intanto, il 14 luglio organizzeremo una festa per celebrare questa novità. Pensando all’elemento dell’acqua, abbiamo avuto l’idea di intitolare questo complesso all’avvocato Walter Mazzitti, coordinatore del progetto che ha portato alla sottoscrizione del Manifesto per ‘Le Terre dell’Acqua’, per ricordare il suo grande insegnamento”.

Il sindaco di Pieve di Soligo ha voluto citare la metafora della forza motrice dell’acqua che nel passato era associata al lavoro (pensando al mulino) mentre ora, grazie a questo progetto, sarà un punto di riferimento per la rinascita culturale di quest’area del sito delle colline Patrimonio dell’Umanità.

Il prossimo 30 giugno 2021 verrà firmato il verbale di consegna provvisoria del complesso immobiliare alla città di Pieve di Soligo, che nel mese di aprile 2021 aveva manifestato il proprio interesse per il suo acquisto chiedendo l’autorizzazione per l’effettuazione delle opere di pulizia dell’area esterna.

Lo scorso mese di maggio 2021, il Comune di Pieve di Soligo ha chiesto la consegna provvisoria del complesso immobiliare al fine di poter dar corso alle attività tecniche propedeutiche alla verifica di interesse culturale e all’acquisizione del compendio nonché alla pulizia, alla custodia e al decoro dell’area interessata dall’immobile.

Il Comune di Pieve di Soligo, inoltre, ha manifestato la propria disponibilità all’acquisizione anche attraverso una permuta con una parte di immobile di proprietà dell’amministrazione comunale che ospita la caserma dei Carabinieri.

Il coordinatore della mediazione delle fasi contrattuali per la città di Pieve di Soligo è il segretario comunale Rosario Cammilleri.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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