Chiuderà questa domenica di Ferragosto in centro a Pieve di Soligo la pizzeria da asporto “Al Re Bel” di via Schiratti: grande è il dispiacere dei tre proprietari e dei clienti, che hanno visto l’attività crescere e affermarsi nel territorio pievigino fino a diventare fra le più apprezzate della zona.
L’annuncio è stato dato sulla pagina social del locale, e confermato poi a viva voce dai diretti interessati. Tanti sono i messaggi che esprimono la sorpresa e il rammarico dei clienti per l’ormai imminente cessazione di attività della nota pizzeria del centro cittadino, aperta quattro anni fa e gestita con successo dai fratelli Federico e Amerigo Gardena e da Cristina Sanson.
“L’attività andava molto bene – commenta Cristina – e si era creato un bellissimo rapporto con i clienti, con cui ormai formavamo una “famiglia allargata”: con alcuni ci trovavamo anche al di fuori del contesto dell’attività, proprio perché era nata un’amicizia ed eravamo legati da stima reciproca”.
“Abbiamo davvero molte persone affezionate al nostro locale – aggiunge Amerigo – e a testimonianza di questi legami intensi ci sono i graditissimi e sorprendenti doni che spesso ci portano (li mostra, ndr): alcuni delle piante, altri il vino, altri ancora generi alimentari di loro produzione”.
“Sono molto legato a questo luogo – afferma Federico – anche perché sono nato proprio nella casa dietro all’immobile dove sorge “Al Re Bel”. L’idea della pizzeria è nata per sfida una decina di anni fa, e poi si è realizzata concretamente nel 2017”.
Proprio di fronte alla vetrina, è un cliente abituale a unirsi a viva voce ai messaggi di tristezza e dispiacere per la prossima chiusura che continuano a comparire numerosi sulla pagina social: “Mi dispiace molto – afferma sconsolato – perché è la realtà di asporto a cui sono più legato. Ho sempre apprezzato, oltre alla qualità, la disponibilità e la velocità di preparazione e consegna delle pizze”.
La scelta della chiusura di “Al Re Bel”, dovuta a motivi contrattuali, si è rivelata in pratica obbligata, di fatto senza alternative possibili. Ed ora è grande il rammarico di tanti appassionati della pizza di qualità nella zona.
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