“È difficile accettare la mancanza dei tuoi sorrisi, delle tue parole, della tua presenza. Sappiamo comunque che sarai sempre pronto ad ascoltarci, come hai sempre fatto”: queste parole sono state scelte per l’epigrafe di Bruno Bellè, storico ristoratore di Pieve di Soligo mancato all’affetto dei suoi cari lo scorso 17 dicembre all’età di 84 anni.
Bellè era molto conosciuto in città e non solo per aver gestito per tanti anni l’ex ristorante “Alla Colomba” di via Capovilla a Pieve di Soligo, frequentato da diversi politici, nunzi apostolici di tante nazioni diverse e molti personaggi di spicco dell’arte e della cultura veneta e italiana (qui l’articolo).
Non a caso il sindaco Stefano Soldan oggi pomeriggio ha annunciato che “Domani, 20 dicembre, sarà proclamato il lutto cittadino in onore al grande e generoso concittadino Bruno Bellè”.
“Con Bruno se ne va una parte importante della storia della ristorazione della Marca Trevigiana – si legge nel ricordo del presidente Luca Zaia -. È stato un grande padrone di casa, ma anche uno straordinario ambasciatore della cucina tipica della Sinistra Piave, dell’area delle Colline del Prosecco del trevigiano, del Veneto. Egli ha incarnato un’epoca, anche formando generazioni di ristoratori, tra i quali suo figlio Loris”.
“Esprimo le mie condoglianze alla moglie, per tanti anni al suo fianco nella gestione, al figlio Loris e a tutti i suoi cari – prosegue Zaia -. La sua attività è stata un grande elemento di promozione del nostro territorio. Oltre che trovare ottima cucina, il cliente aveva in Bruno anche un padrone di casa simpatico e cordiale, innamorato del suo lavoro, in un ambiente avvolgente con la sua famosa cucina a vista”.
“Andare a cena alla Colomba – conclude il governatore del Veneto – era come andare a cena da amici, tanto egli sapeva mettere a loro agio gli avventori. Sono molto colpito dalla sua scomparsa, anche perché non ero a conoscenza che il suo stato di salute si fosse aggravato”.
“Semplicemente grazie Bruno – si legge in un messaggio pubblicato su Facebook da Erminda Brunelli, presidente della Pro Loco di Pieve di Soligo -. È stato un onore per me averti al mio fianco e come ospite d’onore in un momento così pieno di emozione (l’edizione 2019 dello ‘Spiedo Gigante’). Le grandi persone lasciano sempre un gran segno”.
L’uomo lascia la moglie Graziella, il figlio Loris, la nuora Susi, i nipoti Andrea e Stefano, i cognati, le cognate, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.
L’ultimo saluto al caro Bruno avverrà domani, lunedì 20 dicembre, alle ore 15 nel Duomo di Pieve di Soligo, mentre il santo rosario sarà celebrato questa sera, alle ore 19.15, nella stessa chiesa.
La famiglia ha specificato di non volere fiori e le eventuali offerte raccolte durante la messa saranno devolute agli asili di Solighetto e Pieve di Soligo.
A seguire il video dell’intervista a Bruno Bellè realizzata da Qdpnews.it durante l’edizione 2019 dello Spiedo Gigante.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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