Il sindaco Stefano Soldan è categorico: “Non ci sono casi di coronavirus a Pieve di Soligo, si stanno solo seguendo i protocolli del caso. Non c’è alcun pericolo”.
Il caso è il cartello apparso ieri sulle vetrate dello sportello Unicredit di piazza Vittorio Emanuele II che ha dato adito a una serie di interpretazioni e illazioni in rete. Con dovizia di commenti preoccupati.
Recita (vedi foto): “Si avvisa la gentile clientela che l’agenzia, (oggi mercoledì 4 marzo) rimarrà chiusa per intervento tecnico”, in pratica la sanificazione dei locali. E il perchè è stato anche spiegato: pare che un parente di un impiegato della sede della banca pievigina, di Treviso, sia stato contagiato, ed è uno dei ricoverati a Ca’ Foncello.
Tuttavia l’impiegato della banca non ha contratto il contagio. Ha fatto i controlli, è del tutto asintomatico, come pure i famigliari che potrebbero aver avuto contatti con il parente malato. Tuttavia come previsto dai protocolli sanitari di prevenzione, in questi giorni è rimasto a casa.
Unicredit ha deciso comunque di propria iniziativa di dedicare un giorno comunque alla sanificazione e di lasciare dunque a casa il personale per effettuare le opportune verifiche nell’agenzia e per il tempo che questo richiederà.
“Non c’è alcun caso a Pieve, sia chiaro a tutti – afferma Soldan -: è solo una misura precauzionale che è stata presa dalla banca, ho fatto le verifiche del caso, e sentite tutte le autorità competenti. Mi hanno chiamato in tanti ma questo è quanto”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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