Un grande artista come Yuri Bashmet quando incontra il talento lo sa riconoscere e sono davvero tanti i musicisti che devono a lui la loro fulgida carriera.
Al momento la giovane flautista Alexandra Zvereva è studentessa del conservatorio P.I.Tchaikovsky di Mosca, ma già vincitrice e laureata in innumerevoli concorsi nazionali e internazionali.
Nata nel 1997 a Ekaterinburg. Ha iniziato a studiare musica all’età di 6 anni nella classe di flauto presso la Scuola di musica “Glinka “ con la professoressa O. Kozhevnikova. Oggi è solista della House of Music di San Pietroburgo, è diventata Primo flauto dell’Orchestra Sinfonica Russa il cui direttore è il M° Y. Bashmet.
La si potrà ammirare questa sera, lunedì 26 agosto ore 21 nel concerto che si terrà al Teatro Careni di Pieve di Soligo. Un concerto speciale perché si tiene nel Comune che non solo per la prima volta è teatro del festival ma che rappresenta il cuore dell’area che il 7 luglio a Baku è stata proclamata patrimonio Unesco.
Quando 7 anni fa prese il via, la stampa russa lo annunciò citando come location proprio queste colline e attribuendo già da allora la prestigiosa intitolazione, colline del Prosecco, patrimonio del’Umanità.
Nel programma di Pieve di Soligo, in cui il maestro Yuri Bashmet si esibirà come di consueto con la sua preziosissima viola creata dal liutaio milanese Paolo Testore nel 1758, da non perdere il Notturno in re minore di Čaikovskij nella trascrizione per viola solista, realizzata per la prima volta proprio grazie al suo assiduo lavoro di interprete.
Il maestro anche al Teatro Careni dirigerà una versione nuova e più snella dell’orchestra residente, che sarà proposta nella versione dell’Insieme strumentale, un ottetto di archi che valorizzerà ancor di più il virtuosismo dei musicisti de i Solisti di Mosca.
Gli organizzatori per favorire chi sta rientrando dalle ferie hanno disposto orari prolungati di biglietteria: oggi, lunedì 26 agosto dalle 9 del mattino fino a sera al Teatro Careni di Pieve di Soligo e martedì 27 agosto dalle 19 al Teatro Da Ponte a Serravalle di Vittorio Veneto.
(Fonte e foto: Comune di Conegliano).
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