“Tolleranza zero nei confronti degli ecovandali” è il pensiero forte del sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, che nel pomeriggio di sabato 22 giugno 2019 ha deciso di andare di persona a controllare la situazione in cui versa il centralissimo “Parco del Donatore” di Pieve di Soligo.
Alcuni pievigini, infatti, avevano segnalato degli episodi di inciviltà nel parco, pubblicando in un gruppo social locale delle foto di lattine, bottiglie di vetro ed altri rifiuti gettati a terra vicino a delle panchine, spingendo il primo cittadino di Pieve di Soligo a recarsi sul posto per un sopralluogo.
Il “Parco del Donatore” di Pieve di Soligo è una vera e propria oasi di verde a due passi dal centro cittadino. Molto frequentato da famiglie e da giovani, è il luogo ideale dove trascorrere qualche ora all’aria aperta in totale tranquillità.
Proprio per questo, le immagini dei rifiuti abbandonati a terra, come quelle pubblicate nelle pagine social del paese, sono un vero e proprio pugno allo stomaco per tutti coloro che amano Pieve di Soligo e che lavorano per rendere la cittadina trevigiana un luogo curato e pulito nel quale abitare.
“Questi fatti danno proprio molto fastidio – ha commentato Soldan – e sono il frutto dell’ignoranza e dell’inciviltà di alcune persone. Circa ogni due giorni ci sono degli interventi di pulizia nei parchi. Oltre all’opera del personale preposto alla cura del verde urbano, nel nostro Comune anche i cittadini collaborano alla pulizia di alcune aree verdi, mentre gli Alpini si occupano dello sfalcio dell’erba”.
“Nel caso del “Parco del Donatore” – ha proseguito il primo cittadino – c’è una volontà esplicita di sporcare visto che, a pochi metri di distanza dalle panchine, ci sono dei cestini. Contro queste persone, ora, ci sarà tolleranza zero. Grazie alle forze dell’ordine sanzioneremo i responsabili di questi gesti di inciviltà che dovranno essere intercettati tempestivamente. Siamo abbastanza convinti che si tratti di un gruppo di giovani, quasi tutti minorenni, che da tempo si comportano in questo modo”.
“Oltre alle opportune sanzioni – ha concluso – visto che si tratta di atteggiamenti volontari, valuteremo delle soluzioni di denuncia e anche dei lavori socialmente utili che, comunque, non sono automatici perché prima ci dovrà essere una condanna. In ogni caso, la formula che sceglieremo dipenderà dalla volontà delle singole persone interessate. I fenomeni più importanti che hanno coinvolto gli ecofurbi negli ultimi anni si sono ridotti drasticamente e non possiamo tappezzare tutte le aree del Comune con telecamere e fototrappole. Apprezzo molto l’aiuto che ci danno tanti cittadini, contribuendo a tenere pulito il nostro paese, e ritengo sgradevole dover assistere ancora ad episodi di inciviltà come quelli avvenuti al “Parco del Donatore”
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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