C’è tempo fino al prossimo 30 giugno per segnalazioni, candidature e consegna materiali dei partecipanti alla quarta edizione del Premio Giuseppe Toniolo, intitolato“Educare ancora, educare sempre: la lezione del professor Giuseppe Toniolo, l’urgenza per i giovani e la società di oggi”.
É questo il tema al centro del Premio 2019, per una iniziativa che si sta affermando come momento importante e significativo nella valorizzazione di persone, storie e azioni del nostro tempo ispirate agli insegnamenti dell’insigne professore trevigiano, orientate al bene comune.
Ancora pochi giorni, quindi, per quanti intendono partecipare direttamente o segnalare persone e realtà considerate esemplari per il Premio Toniolo 2019.
“Toniolo ha dimostrato la forza e la verità della sua testimonianza come maestro e testimone con i giovani – commentano i promotori dell’iniziativa Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, Diocesi di Vittorio Veneto, Pastorale Sociale, Azione Cattolica diocesana e Parrocchia di Pieve di Soligo – grazie al suo pensiero “lungo”, alla sua attività stimata di docente universitario, al suo rapporto positivo in aula con gli allievi e al suo lungo impegno di studioso”.
Il regolamento del Premio Toniolo 2019 prevede sempre le tre classiche sezioni: “Pensiero”, di rilevanza nazionale che riconosce i lavori e le iniziative di carattere scientifico, divulgativo e culturale. “Azione & Testimoni”, di ambito regionale veneto, riservata a persone, associazioni e realtà sociali esemplari nell’impegno educativo in ambito ecclesiale e civile e “Giovani”, a carattere diocesano, dai 15 ai 25 anni, che singolarmente o in gruppo partecipino con la produzione di un elaborato scritto, artistico, musicale o multimediale.
L’assegnazione dei riconoscimenti ai vincitori del Premio – che si avvale del contributo del Comune di Pieve di Soligo e del patrocinio della Provincia di Treviso – avverrà nella cerimonia ufficiale il 7 ottobre 2019 a Pieve di Soligo, nel giorno anniversario della morte del Beato Giuseppe Toniolo.
(Fonte e foto: Diocesi di Vittorio Veneto).
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