Ha riscosso notevole successo la proiezione del film “Il grande passo” nei locali interni del cinema Careni di via Marconi, che nella serata di ieri, lunedì 26 luglio, dopo molti mesi ha potuto riavere il suo amato pubblico in platea: sono stati stimati ben 150 spettatori, che hanno vinto la sfida con il maltempo e accolto con favore questa importante iniziativa inserita nella rosa degli eventi estivi della città del Quartier del Piave.
Ospite speciale, il regista Antonio Padovan: coneglianese e grande estimatore della bellezza del territorio delle Colline Unesco del Conegliano-Valdobbiadene, dove ha ambientato la sua pellicola d’esordio “Finché c’è prosecco, c’è speranza”, il giovane sceneggiatore ormai pluripremiato è approdato a Pieve di Soligo con il suo recente successo “Il grande passo”.
Girato nel 2019 nel Polesine nel cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, il film ha colpito e ammaliato gli spettatori pievigini, che lo hanno definito “commovente e avvincente” e si sono sentiti parte della narrazione di un Veneto stralunato e surreale ma autentico, potendo poi cogliere la forza del sogno e l’invito a seguirlo con perseveranza e determinazione.
“Sono contentissimo di tornare a Pieve di Soligo – ha affermato Padovan, ricordando che aveva potuto apprezzare la città già nel 2017, quando aveva partecipato alla proiezione del suo precedente film – e di poter rivedere la platea riempita di tante persone appassionate di cinema”.
“Per nostra scelta il film non è stato divulgato nelle piattaforme streaming – ha sottolineato – andando in controtendenza rispetto a quanto proposto in questi ultimi anni, e questo perché crediamo ancora nella forza del vero cinema“.
Il giovane sceneggiatore ha poi rivelato di aver inserito in alcuni elementi e personaggi un suo omaggio al compianto regista Carlo Mazzacurati, il grande maestro padovano scomparso nel 2014. Al momento dei titoli di coda, Padovan si è reso inoltre disponibile a rispondere ad alcune domande dei presenti, dando conferma del suo atteggiamento di affabilità, cordialità e gentilezza.
“È stato commovente vedere tutta questa affluenza dopo le chiusura dell’autunno scorso – ha commentato Emma Sech, presidente riconfermata dell’associazione Careni – : considerando il rispetto delle norme anticovid, abbiamo contato 150 persone, e i posti erano tutti esauriti. Molto bello, poi, vedere il coinvolgimento tangibile del pubblico, che è rimasto al suo posto fino al termine del confronto con il regista”.
“Speriamo di essere riusciti a regalare le emozioni a cui eravamo abituati – ha proseguito – e non vediamo l’ora di riaprire a tempo pieno il cinema con la nuova ricca programmazione: la data prevista è il 18 settembre”.
“Sento di ringraziare a nome di tutta l’associazione – ha concluso – il Comune di Pieve di Soligo per aver organizzato gli eventi estivi che stanno ben allietando queste serate, l’assessore Elena Bigliardi, Luigi Dorigo per la parte tecnica e, infine, il regista Padovan, che anche ieri ci ha onorato della sua presenza e a cui rivolgiamo il sentito augurio di una brillante carriera”.
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