“Educare ancora, educare sempre”. Si è tenuta ieri, lunedì 7 ottobre 2019, all’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, la cerimonia finale del premio “Giuseppe Toniolo” promosso dall’Istituto diocesano Beato Toniolo e dedicato all’urgenza educativa per i giovani e la società di oggi.
Ad aprire la serata sono stati i saluti del sindaco del Comune di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, dell’arciprete monsignor Giuseppe Nadal e del vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo, prima di lasciare spazio alla musica del violinista Emanuele Bastanzetti e della pianista Arianna Bastanzetti.
Giunto quest’anno alla quarta edizione, come spiegato dal direttore scientifico Marco Zabotti, il premio è stato assegnato in tre diverse sezioni: “giovani”, “azioni e testimoni” e “pensiero”.
Premiati nella prima sezione locale gli alunni pievigini dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Toniolo” e del collegio vescovile Balbi Valier, mentre il riconoscimento regionale del premio – offerto da Home Cucine di Cison – è stato assegnato a Giannino e Daniela Gottardi della fondazione “Grenfellove Marco e Gloria” onlus.
Da un grande dolore, quello per la scomparsa del figlio Marco con la compagna Gloria Trevisan nel tragico incendio della torre Grenfell Tower di Londra nel 2017, a un forte impegno tradotto nel volontariato sociale e nella promozione della formazione.
La sezione nazionale del premio Toniolo 2019, quindi, ha sorriso al giornalista e scrittore, nonché editorialista del Corriere della sera, Antonio Polito, per il suo libro “Riprendiamoci i nostri figli”, particolarmente legato al tema della quarta edizione dell’appuntamento di Pieve di Soligo.
Lo sguardo ora è già alzato verso l’edizione 2020 che sarà incentrato sul tema “Autonomie, sussidiarietà, corpi intermedi: il valore e l’attualità della democrazia sociale in Giuseppe Toniolo”.
(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
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