Pieve di Soligo, il capogruppo di maggioranza Spina chiarisce la posizione dell’amministrazione sui defibrillatori: “Non siamo indifferenti come dicono”

Continua a far discutere la proposta del gruppo consiliare Lega-Liga veneta, con il consigliere di minoranza Andrea Ros primo firmatario, di installare quattro defibrillatori pubblici a Pieve di Soligo.

L’opposizione ha detto di non accettare il “No” della maggioranza motivato, a detta degli esponenti del gruppo di opposizione in consiglio comunale a Pieve di Soligo, “con argomentazioni risibili come la paura di atti vandalici, presunte responsabilità dell’amministrazione per un’eventuale mancata manutenzione della strumentazione e difficoltà nel formare i pievigini all’utilizzo di queste apparecchiature”.

Per questo, il 17, il 24 e il 31 ottobre l’opposizione scenderà nelle piazze di Pieve di Soligo per una raccolta firme proprio su questo tema.

Dopo la presa di posizione della minoranza pievigina, Alexa Spina, capogruppo di maggioranza in consiglio comunale a Pieve di Soligo, ha deciso di esprimere il suo pensiero sull’argomento.

“Mi preme far sapere, sia alla minoranza ma soprattutto ai cittadini, che questo tipo di strumento è già presente negli edifici pubblici (ad esempio il municipio e la biblioteca per citarne alcuni), nelle farmacie e ne è dotata ogni associazione sportiva – commenta Spina – Ricordo che, in qualsiasi caso di emergenza, la cosa principale e fondamentale da fare è chiamare sempre il 118”.

Il capogruppo di maggioranza ha ricordato che dal 6 settembre l’Auditorium Battistella Moccia ospita il corso di primo soccorso curato da Esam Quartier del Piave e Vallata Onlus con 12 lezioni programmate (vedi articolo).

“Tutto ciò per far capire che l’amministrazione comunale non è indifferente a questo argomento come s’intende far credere e che non ha mai detto di no all’idea proposta, ma ha evidenziato perplessità gestionali nate da varie riflessioni – continua – Riflessioni di cui il consigliere Ros era a conoscenza già due giorni prima del consiglio comunale; tant’è vero che, sia la sottoscritta che il sindaco, gli avevano proposto più volte di ritirare la mozione per discuterne insieme in modo tale da portare in approvazione in un secondo momento un documento condiviso”.

“Purtroppo da parte sua c’è stato un rifiuto consapevole di quella che sarebbe stata la nostra posizione – conclude Spina – Confido che questa doverosa precisazione faccia apparire la questione sotto una prospettiva diversa da quella fin qui offerta”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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