Pieve di Soligo, il Tar boccia la fusione di Asco Holding in Asco Tlc: il giudice dà ragione ai privati

ll Tar del Veneto impone uno stop al riassetto di Asco Holding, la scatola pubblica che controlla il 61,5% della società energetica Ascopiave di Pieve di Soligo.

Il Tribunale amministrativo, in particolare, ha accolto il ricorso di Plavisgas, unico socio privato con l’8,6%, contro le delibere di alcuni Comuni per la fusione tra Asco Holding e la controllata Asco Tlc (attiva sulla fibra ottica), operazione avviata dalla assemblea della stessa Asco Holding nelle scorse settimane.

Il riassetto si rendeva necessario poichè la Legge Madia ha di fatto messo fuori gioco le holding pubbliche senza dipendenti, come Asco Holding, e che non svolgono servizi di interesse generale. Il Tar, ieri, ha dichiarato che l’attività di distribuzione gas può rientrare tra i servizi di interesse generale, ma lo stesso non può dirsi né per le attività di vendita del gas né per i servizi di telecomunicazione svolti da Asco Tlc.

Ora è plausibile una “escalation” di ricorsi con i Comuni stessi che si rivolgeranno al Consiglio di Stato. Come noto, Plavisgas punta invece alla fusione tra Asco Holding e la quotata Ascopiave.

In una nota diffusa ieri, invece, Asco Holding prende atto della sentenza del Tar Veneto e rispetto all’indirizzo ricevuto dall’assemblea dei soci dello scorso 26 marzo, espressasi a favore della fusione con Asco Tlc, valuterà con attenzione i prossimi passi anche in funzione delle decisioni che i Comuni decideranno di intraprendere rispetto alla sentenza.

Si fa notare anche che la sentenza del Tar ha inoltre confermato la possibilità per i Comuni di procedere con un nuovo atto di ricognizione e pertanto è presumibile dedurre il mantenimento in capo ai soci dei diritti sociali (questione che il Tar ha rimesso al giudice civile).

(Fonte: Notizie radiocor, Borsa Italiana).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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