Rischio di reiterazione del reato. Questa la motivazione con la quale i giudici del tribunale del Riesame hanno accolto il ricorso della procura e disposto gli arresti domiciliari per Omar Faruk, il 36enne bengalese, ex imam del Centro islamico di via Schiratti a Pieve.
L’uomo è accusato di maltrattamenti aggravati, perché avrebbe picchiato e vessato psicologicamente una cinquantina di bambini, dai 5 ai 12 anni, che frequentavano la scuola coranica del centro. Nelle motivazioni, appena depositate, i giudici veneziani, accolgono le istanze della procura e ritengono sussistente il “rischio di reiterazione delle condotte violente”.
L’imam, che dal luglio scorso è stato sottoposto al solo ordine di allontanamento da Pieve di Soligo, secondo i giudici potrebbe riprendere i suoi comportamenti in qualsiasi altro luogo esercitando il suo ruolo di Imam. Respinta invece dal Riesame, l’istanza della procura di contestare a Omar anche il reato di violenza privata.
Per i giudici “il reato sussiste ma è assorbito dai maltrattamenti”. La decisione non è esecutiva e l’avvocato Roberto Baglioni, legale dell’imam, ha già annunciato il ricorso per Cassazione.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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